Ordine d’arrivo:
1° André Greipel (Lotto Soudal) 2h43’08”
2° Peter Sagan (Tinkoff)
3° Alexander Kristoff (Katusha)
4° Edvald Boasson Hagen (Dimension Data)
5° Michael Matthews (Orica Bike Exchange)
6° Jasper Stuyven (Trek Segafredo)
7° Ramunas Navardauskas (Cannondale Drapac)
8° Christophe Laporte (Cofidis)
9° Sam Bennett (Bora Argon 18)
10° Reinardt Janse Van Rensburg (Dimension Data)
Classifica generale finale:
1° Chris Froome (Team Sky)
2° Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) a 4’05”
3° Nairo Quintana (Movistar) a 4’21”
4° Adam Yates (Orica BikeExchange) a 4’42”
5° Richie Porte (BMC) a 5’17”
6° Alejandro Valverde (Movistar) a 6’16”
7° Joaquin Rodriguez (Katusha) a 6’58”
8° Louis Meintjes (Lampre Merida) a 6’58”
9° Daniel Martin (Etixx Quick Step) a 7’04”
10° Roman Kreuziger (Tinkoff) a 7’11”
11° Bauke Mollema (Trek Segafredo) a 13’13”
12° Sergio Henao (Team Sky) a 18’51”
13° Fabio Aru (Astana) a 19’20”
Il cielo colorato nelle tonalità dell’imminente tramonto accompagna gli atleti all’ultima linea bianca del Tour de France; quella tradizionale, di Parigi e degli Champs Elysées, dove a festeggiare il successo è André Greipel, a digiuno per tre settimane e, finalmente, il più rapido di tutti nel balzare oltre il traguardo.
Il tedesco della Lotto Soudal, in un finale caratterizzato da numerose cadute sfoggia la gamba dei giorni migliori, azzecca i tempi alla perfezione, rimonta, resiste e – al pari di dodici mesi fa – conquista l’agognata perla parigina lasciandosi alle spalle la Maglia Verde di Peter Sagan (Tinkoff) e la casacca rosso Katusha del “grande deluso” Alexander Kristoff.
NUMERO PERFETTO – All’ombra della Tour Eiffel e dell’Arc de Trionphe, al termine dei 113 km di congedo, a essere incoronato per la terza volta re della Grande Boucle è il keniano-britannico Christopher Froome.
Il capitano del Team Sky aggiunge un’altra tacca ai trionfi targati 2013 e 2015 dopo ventuno tappe – tredici delle quali vissute da leader della generale – in cui ha dovuto fare i conti non solo con avversari in carne e ossa, ma anche con la sfortuna.
La corsa sul Mont Ventoux, la caduta in discesa; la Maglia Gialla persa e rivestita, strappata e ricucita; la gioia di Bagneres de Luchon e Megeve, il dolore per il morso dell’asfalto di Saint Gervais: Froome, primo ufficiale di una corazzata formidabile, ha dimostrato non solo di essere il più forte, ma anche il più lucido; il più bravo nel gestire le giornate no e nel gestirsi. Sul gradino più alto del podio – che accoglie altresì l’argenteo Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) e il bronzeo Nairo Quintana (Movistar) – ci sale da solo, ma l’ultimo arrivo lo oltrepassa abbracciato ai suoi compagni. Coautori preziosissimi del capolavoro celebrato a birra e champagne.
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LE MAGLIE:
MAGLIA GIALLA Classifica Generale: Chris Froome (Team Sky)
MAGLIA VERDE Classifica a Punti: Peter Sagan (Tinkoff)
MAGLIA A POIS Classifica GPM: Rafal Majka (Tinkoff)
MAGLIA BIANCA Classifica Giovani: Adam Yates (Orica Bike Exchange)
RITIRATI: Tony Martin (Etixx Quick Step)