Inseguimento a Squadre maschile:
1° Gran Bretagna (Clancy, Burke, Doull, Wiggins) 3’50″265 ORO WR
2° Australia (Edmondson, Bobridge, Hepburn, Welsford) 3’51″008 ARGENTO
3° Danimarca (Hansen, Larsen, Madsen, Quaade) 3’53’789 BRONZO
4° Nuova Zelanda (Bulling, Gate, Kennett, Gough) 3’56″753
5° Germania (Reinhardt, Schomber, Thiele, Weinstein) 3’59″485
6° Italia (Consonni, Ganna, Lamon, Scartezzini) 4’02″360
7° Svizzera (Beer, Dillier, Schir, Thiery) 4’01″786
8° Cina (Fan, Liu, Qin, Shen) 4’03″687
Velocità a Squadre femminile:
1° Cina (Gong, Zhong) 32.107 ORO
2° Russia (Shmeleva, Voinova) 32.401 ARGENTO
3° Germania (Welte, Vogel) 32.636 BRONZO
4° Australia (Meares, Morton) 32.658
Inseguimento a Squadre maschile – Primo Turno:
1° Gran Bretagna (Clancy, Burke, Doull, Wiggins) 3’50″570 WR QG
2° Australia (Edmondosn, Hepburn, Scotson, Welsford) 3’53″429 QG
3° Danimarca (Hansen, Larsen, Madsen, Von Folsach) 3’53″542 QB
4° Nuova Zelanda (Bulling, Gate, Kennett, Gough) 3’55″654 QB
5° Italia (Consonni, Bertazzo, Ganna, Lamon) 3’55″724
6° Germania (Reinhardt, Schomber, Thiele, Weinstein) 3’56″903
7° Svizzera (Beer, Dillier, Schir, Thiery) 4’03″580
8° Cina (Fan, Liu, Qin, Shen) 4’04″240
Le emozioni, per i colori Azzurri, hanno lo stesso profumo del legno del Velodromo Olimpico di Rio de Janeiro. Nel primo turno dell’Inseguimento a Squadre maschile il quartetto formato da Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Liam Bertazzo ha sfiorato l’impresa, lasciando irrealizzato per soli ottanta millesimi il sogno di accedere alla finale per il bronzo. Più veloce la Nuova Zelanda (3’55″654 il tempo dei Blacks, 3’55″724 quello degli Azzurri) dell’Italia ripescata dopo l’esclusione della Russia, ma i ragazzi di Marco Villa hanno corso una prova maiuscola riagganciando una Cina – avversaria di batteria due – nettamente inferiore, con conseguenti problemi derivati dalle manovre dovute all’inevitabile sorpasso, siglando il nuovo record nazionale. Il sesto posto finale – contro la Germania e con l’inserimento di Michele Scartezzini al posto di Liam Bertazzo – ha concluso dopo qualche “sbavatura” in fase di cambio l’avventura olimpica dell’italico quartetto.
A festeggiare il titolo a Cinque Cerchi di specialità in una finalissima da cardiopalma è stata la Gran Bretagna di Clancy, Burke, Doull, Wiggins: primi con il tempo da record del mondo di 3’50″570 nel primo turno, i britannici hanno migliorato se stessi fermando il cronometro a 3’50″265. Argento all’Australia di Edmondosn, Hepburn, Scotson, Welsford, mentre sul terzo gradino del podio è salita la Danimarca.
La finale della Velocità a Squadre femminile è stata dominata, invece, dalle cinesi Gong e Zhong.