Ordine d’arrivo 1° anno:
1° Vincenzo Russo (Empolese Birindelli) Km 25, media Km 36,585
2° Innes Harvey (Vc Londres)
3° Leonardo Parietti (Rosignano) a 5”
4° Mosè Juninger (Mob. Ponsacco) a 58”
5° Edoardo Coltelli (S.Miniato BCC) a 1’10”
6° Panicucci; 7° Bozicevich; 8° Zingoni; 9° Dani; 10° Crescioli
Ordine d’arrivo 2° anno:
1° Lorenzo Tedeschi (Cinquale Faita) Km 35, media Km 38,182
2° Tommaso Corsini (Gastone Nencini) a 10”
3° Gregorio Butteroni (Cicl.Cecina) a 15”
4° Mirco Favetti (Montecarlo)
5° Giacomo Frius (S.Miniato BCC)
6° Magli; 7° Fruzzetti; 8° Citi; 9° Galigani; 10° Masi
C’erano anche i due campioni toscani 2016 i livornesi Tommaso Panicucci (1° anno) e Gregorio Butteroni (2° anno) alla terza edizione del Trofeo Contrada San Pierino a decretarne il successo, anche se in questa occasione i due attesi protagonisti si sono dovuti accontentare del sesto e del terzo posto.
Con il tandem livornese anche il tredicenne inglese Harvey che ha ottenuto un brillante secondo posto. I due brillanti protagonisti e vincitori sono stati Vincenzo Russo, profeta in casa con la maglia dell’Unione Ciclistica Empolese ed il massese Lorenzo Tedeschi che grazie ad un allungo finale ha colto il successo per distacco. In gara complessivamente 115 corridori e qui c’è da rilevare che nonostante il percorso pianeggiante soltanto 13 corridori del primo anno su 59 partenti hanno concluso la gara, mentre sono stati 22 nella seconda gara su 52 che avevano preso il via.
Grande festa nella prima gara (partenza alle ore 9) per la società organizzatrice in quanto sul rettilineo di arrivo si sono presentati in tre dopo un riuscito tentativo e la vittoria è stata ottenuta in maniera netta da Vincenzo Russo esponente della società biancoceleste di Empoli al suo secondo successo stagionale dopo quello conseguito sul circuito di San Giuseppe di Montecarlo in primavera. Un Vincenzo Russo commosso per il successo ottenuto, che ha dedicato a Adriano Chiti, l’ex presidente dell’Empolese che abitava qui a San Pierino, ideatore di questa manifestazione e morto per un male incurabile nei primi giorni dello scorso mese di giugno. E qui occorre dire bravi a coloro che hanno preso in mano il testimone per continuare ad allestire la due giorni ciclistica.
Se Russo è stato bravissimo Russo, elogi anche per i due compagni di fuga l’inglese Harvey ed il livornese Parietti finiti ai posti d’onore e che hanno contribuito al successo della fuga che ha caratterizzato il finale di corsa. Nella gara del 2° anno la vittoria è stata firmata per distacco dal massese Lorenzo Tedeschi che nel finale ha preso il largo giungendo a braccia alzate sul traguardo, vanamente inseguito a una decina di secondi da Corsini, ancora piazzato, mentre gli altri erano anticipati dal campione toscano Butteroni.
Servizio a cura di Antonio Mannori