Un’edizione storica, la numero 100, quella che il Giro d’Italia si appresta a vivere nel 2017 e che partirà dalla Sardegna per la terza volta nella sua lunga vita. La Grande Partenza della Corsa Rosa, organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport e in programma da venerdì 5 a domenica 28 maggio, è stata presentata questa mattina a Milano. Il percorso sull’isola prevede tre tappe in linea: la Alghero-Olbia di 203 km, la Olbia-Tortolì di 208 km e la Tortolì-Cagliari di 148 km.
CURIOSITÀ – Quella del 2017 sarà l’88esima partenza dall’Italia, 12 sono state quelle dall’estero. La prima volta che il Giro è sbarcato in Sardegna era il 1961. L’occasione fu il centenario dell’Unità d’Italia. La Corsa Rosa, partita da Torino, arrivò sull’Isola alla quarta tappa con una frazione Cagliari-Cagliari, vinta da Oreste Magni. Quel Giro, conclusosi a Milano, fu vinto da Arnaldo Pambianco.
Trent’anni dopo ecco la prima Grande Partenza. Era il 1991. Furono effettuate due tappe in linea oltre a due semitappe tra cui una a cronometro. Quel Giro fu vinto da Franco Chioccioli.
Nel 2007 con una spettacolare Cronosquadre Caprera-Maddalena prese il via il Giro d’Italia edizione numero 90 con l’incredibile presentazione delle squadre sull’incrociatore della Marina Militare, Garibaldi. A 10 anni di distanza la Corsa Rosa ritrova le strade dell’isola.
LE DICHIARAZIONI – Fabio Aru, ciclista sardo dell’Astana Pro Team, ha dichiarato: “Fin da quando ho saputo della possibilità che il Giro partisse dalla mia Regione ho sempre sperato che la cosa si realizzasse davvero. Per questo essere qui oggi è per me una grande emozione e anche un motivo di orgoglio: certamente si sarà trattato di una somma di fattori ma pensare che, almeno in parte, le mie imprese in bici possano aver contribuito alla realizzazione di questa Grande Partenza mi fa davvero piacere. Se poi penso che sarà anche il Giro d’Italia numero 100, beh che dire, non potevo chiedere di meglio. Spero che sull’onda di questo importante avvenimento, finalmente possa nascere in Sardegna un vero movimento ciclistico in grado di organizzare molte corse in tutte le categorie e di far crescere i giovani. Naturalmente i programmi li faremo con i direttori sportivi al primo ritiro, a fine novembre. Certo posso dire che un Giro che parte dalla mia Sardegna non me lo vorrei perdere per nessun motivo!”.
Il Presidente ed Amministratore Delegato di RCS MediaGroup, Urbano Cairo, è intervenuto dicendo: “Sono orgoglioso di vivere in diretta l’emozione del Giro d’Italia che sin da bambino, con il mio idolo Felice Gimondi, mi ha sempre appassionato. Il Giro è nel nostro DNA, un patrimonio nazionale che vogliamo valorizzare al massimo. Partiremo dalla Sardegna, una delle regioni più belle del nostro Paese, e sono certo che l’edizione 100 sarà davvero speciale. La mia idea è quella di far crescere sempre più il Giro d’Italia e portarlo ad altissimi livelli. Faremo investimenti importanti insieme ai nostri partner e a quelli che vorranno entrare in futuro nella famiglia del Giro, siano essi sponsor, media o istituzioni”.
Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia, ha sottolineato l’importanza di questa storica partenza: “Quella che ci apprestiamo a vivere sarà un’edizione davvero speciale. Non solo perché è la numero 100 ma perché credo che la Grande Partenza dalla Sardegna sarà un evento nell’evento, l’inizio di racconto sportivo e culturale che durerà quasi un mese attraverso l’Italia. Un racconto che verrà mostrato al Mondo attraverso le immagini televisive e una copertura mediatica internazionale. La Corsa più bella del Mondo nel Paese più bello del Mondo non è solo una definizione ma la realtà dei fatti. Sarà un Giro tutto da scoprire, non solo nei percorsi che sveleremo nella loro totalità a fine ottobre, ma soprattutto per i luoghi che visiteremo e che hanno fatto la storia, ognuno a modo loro, del nostro Paese”.
TAPPA 1 – ALGHERO – OLBIA – km 203
Tappa mossa, ma non troppo: costantemente ondulata e caratterizzata da una interminabile sequenza di saliscendi lungo la costa nord dell’isola. Si contano alcune salite catalogabili GPM e decine di brevi strappi. Ultima asperità a meno di 20 km dall’arrivo la salita di San Pantaleo, che potrebbe favorire i finisseur rispetto ai velocisti. Si tratta di una salita di circa 5 km con 3 km attorno all’8% e pendenze massime superiori nella prima parte. Finale ancora ondulato fino a Olbia per l’eventuale volata tutta da conquistare.
TAPPA 2 – OLBIA – TORTOLÌ – km 208
Tappa di media montagna che però potrebbe terminare con uno sprint di gruppo. La prima parte si svolge nell’entroterra Nuorese con saliscendi e tre lunghe salite: la prima per Bitti e Orune (non catalogata GPM), la seconda più dura verso il centro di Nuoro (GPM) e la terza per scollinare il Passo di Genna Silana (GPM). Gli ultimi 50 km sono prevalentemente in discesa o pianura, ma su percorso molto articolato che potrebbe creare difficoltà ai ricongiungimenti. Anche qui una volata, probabile, ma da conquistare.
TAPPA 3 – TORTOLÌ – CAGLIARI – km 148
Tappa praticamente pianeggiante con lievi ma blande ondulazioni lungo l’intero percorso. Dopo Villasimius si incontrano alcune brevi salite lungo la strada costiera. Segue l’avvicinamento – completamente piatto – alla città di Cagliari fino alla probabile volata finale.