Ordine d’arrivo:
1° Sam Bennett (Bora Argon 18) 4h36’43”
2° Mark Cavendish (Dimension Data)
3° Daniele Bennati (Italia)
4° Sonny Colbrelli (Bardiani CSF)
5° Filippo Pozzato (Wilier Southeast)
6° Andrea Pasqualon (Team Roth)
7° Giovanni Visconti (Movistar)
8° Pier Paolo De Negri (Nippo Vini Fantini)
9° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
10° Pierre-Luc Perichon (Foruneo Vital Concept)
Classifica generale finale:
1° Daniele Bennati (Italia)
2° Sonny Colbrelli (Bardiani CSF)
3° Giovanni Visconti (Movistar)
4° Fabio Aru (Astana) a 3″
5° Sam Bennett (Bora Argon 18) a 6″
6° Mark Cavendish (Dimension Data) a 7″
7° Filippo Pozzato (Wilier Southeast)
8° Fabio Sabatini (Italia)
9° Pierre-Luc Perichon (Fortuneo Vital Concept)
10° Alexander Kolobnev (Gazprom RusVelo)
La seconda prova del Giro della Toscana-Memorial Alfredo Martini si preannunciava esplosiva per la caratteristiche del percorso aperto a molte soluzioni e con una classifica che vedeva 44 corridori nello spazio di appena sette secondi. Alla fine volata del gruppo compatto dopo una lunga fuga di otto corridori e successo perentorio, secondo stagionale, del venticinquenne irlandese Sam Bennet della Bora Argon 18 che ha superato due antagonisti quotati con Cavendish e l’azzurro Bennati apparso in grandi condizioni di forma e terzo come il giorno prima a Montecatini. Bennet già nella prima giornata come del resto Cavendish era finito nella “Top ten”. La vittoria nel Giro della Toscana vero e proprio (quello con la classifica generale a tempo) è stato vinto da Daniele Bennati su Colbrelli.
CRONACA: Il via in un’altra giornata di sole, da Montecatini Terme dopo la sfilata per le vie del centro con 118 corridori. Non ha preso il via Rebellin e la prima annotazione è per la fuga di otto corridori che nasce dopo 8 Km. Ne sono protagonisti l’azzurro Ballerini (che oggi compie 22 anni), Belletti, Maestri, Bizhigitov, Solomennikov, Kudus, Brungger e Benito Diez. A Buti (Km 46) quando la strada inizia a salire verso Monte Serra il vantaggio è salito a 5’42” con la Movistar del leader della classifica Giovanni Visconti a controllare. Al culmine della salita 6’25”, a Pisa (Km 76) distacco di 5,20”. Nel plotoncino di testa si rialzano Maestri e Ballerini ed i sei rimasti al comando hanno 4,25” sul plotone che diventa 1’35” al passaggio dal traguardo di Pontedera (Km 139). Subito dopo si rialzano in cinque e resta da solo l’eritreo Kudus ripreso più avanti da Brungger e Benito che hanno deciso di proseguire la fuga, ma poi mollano definitivamente mentre Kudus viene raggiunto a 15 Km dall’arrivo dopo 162 Km di fuga. Finale pirotecnico e sul “muro” di Treggiaia e negli ultimissimi chilometri provano in diversi ma il gruppo annulla ogni tentativo ed in volata Bennet si dimostra il più abile e forte di tutti.
Di Antonio Mannori