Ordine d’arrivo:
1° Esteban Chaves (Orica BikeExchange) 5h07’28”
2° Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) a 3″
3° Rigoberto Uran (Cannondale Drapac)
4° Fabio Aru (Astana)
5° Jan Bakelants (Ag2r La Mondiale) a 10″
6° Rodolfo Torres (Androni Sidermec)
7° Jonathan Hivert (Fortuneo Vital Concept) a 11″
8° Diego Ulissi (Lampre Merida) a 14″
9° Davide Villella (Cannondale Drapac)
10° Igor Anton (Dimension Data)
E’ Esteban Chaves a festeggiare al cospetto del Santuario della Madonna di San Luca. Il portacolori della Orica BikeExchange ha espugnato vittoriosamente la linea bianca bolognese, raggiunta dopo 213 km dal via, precedendo il francese Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) e il connazionale Rigoberto Uran (Cannondale Drapac). Quarto e ai piedi del podio Fabio Aru (Astana), quinto il trionfatore del 2015 Jan Bakelants (Ag2r La Mondiale).
Il ventiseienne Chaves, dominatore della tapa di Corvara e argento al Giro d’Italia nonchè bronzo alla Vuelta, è il terzo colombiano a vincere il Giro dell’Emilia dopo Nairo Quintana (2012) e Carlos Betancur (2011).
LA CRONACA – Nell’edizione numero 99 la fuga di giornata si sgancia dopo una quarantina di chilometri e, a promuoverla, sono Pierre Roger Latour (Ag2R La Mondiale), Alexandre Geniez (Fdj), Alessandro De Marchi (BMC), Alberto Nardin (Androni Sidermec), Lorenzo Rota (Bardiani Csf), Preben Van Hecke (Topsport Vlaanderen Baloise), Thomas Degand (Wanty Groupe Gobert) e Jens Keukeleire (Orica BikeExchange).
La situazione di gara evolve sull’ultima delle cinque ascese al Colle di San Luca (2,1 km con pendenza media del 10% e massima del 18%), quando in testa prova l’attacco solitario Latour. Il francese, liberatosi anche della compagnia di De Marchi, viene presto raggiunto da Igor Anton (Dimension Data), Rodolfo Torres (Androni Sidermec) e Jan Bakelants (Ag2r La Mondiale), con quest’ultimo che rilancia subito l’azione in cerca del bis. Le manovre del belga, già sesto alla Coppa Sabatini, trovano la risposta dei più attesi della vigilia, tra cui Fabio Aru, che imbastisce la stoccata ma, a piazzare l’allungo risolutorio e a battezzare l’arco dell’arrivo è il sempre sorridente Esteban Chaves, che apre il gas in zona flamme rouge e, alla fine, si mette tutti alle spalle.
Silvia Tomasoni
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