Ordine d’arrivo:
1° Luka Pibernik (Lampre Merida)
2° Mark McNally (Wanty Groupe Gobert)
3° Bert Van Lerberghe (Topsport Vlaanderen)
4° Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale)
5° Chad Haga (Giant Alpecin)
6° Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo) a 5”
7° Nacer Bouhanni (Cofidis)
8° Edvald Boasson Hagen (Dimension Data)
9° Arnaud Demare (FDJ)
10° Jonas Van Genechten (IAM Cycling)
Classifica generale:
1° Rohan Dennis (BMC)
2° Taylor Phinney (BMC) a 16”
3° Tony Martin (Etixx Quick Step) a 24”
4° Peter Sagan (Tinkoff) a 27”
5° Niki Terpstra (Etixx Quick Step)
6° Jos Van Emden (Team LottoNL Jumbo) a 28″
7° Manuel Quinziato (BMC) a 29″
8° Greg Van Avermaet (BMC) a 33″
9° Bob Jungels (Etixx Quick Step) a 36″
10° Wilco Kelderman (Team LottoNL Jumbo) a 38″
La Lampre Merida vince anche all’Eneco Tour e lo fa con il marchio di fabbrica che ha caratterizzato tutta la stagione della squadra blu-fucsia-verde: attaccando con coraggio. Luka Piebernik si è imposto nella sesta frazione della breve corsa a tappe World Tour, concludendo in maniera vincente una fuga di 5 corridori che ha preceduto per 5″ la rimonta del gruppo.
I sei muri caratterizzanti la 6^frazione dell’Eneco Tour, scattata da Riemst e terminata a Lanaken dopo un percorso di 197 km, hanno solleticato lo spirito battagliero di sei corridori, ovvero Pibernik, Gougeard, Haga, De Vries, Van Lerberghe e McNally, fuoriusciti dal gruppo sin dai primi chilometri di gara.
Massimo vantaggio per i fuggitivi: 4’50” al 5’° km di corsa.
Sulla Bois la Dame, strappo di 900 metri al 12,2% di pendenza, con scollinamento a 54 km dal traguardo, il plotone ha alzato decisamente il ritmo dell’inseguimento, senza però trovare la continuità necessaria per avvicinarsi decisamente ai battistrada, rimasti nel frattempo in cinque (attardato De Vries).
L’ottima armonia degli attaccanti ha avuto la meglio sull’incostanza degli inseguitori, così i cinque battistrada si sono presentati nell’ultimo chilometro con un vantaggio sufficiente per consentire loro di disputare la volata per il successo.
Pibernik ha iniziato a 250 metri un’accelerazione decisa che gli ha consentito di precedere McNally e Van Lerberghe (foto @EnecoTour).
Diciottesima vittoria stagionale per la Lampre, terzo successo in carriera per Pibernik: “Finalmente sono riuscito a ottenere il mio primo successo World Tour, sono davvero soddisfatto – ha spiegato Pibernik – Come squadra, abbiamo impostato l’Eneco Tour su una strategia d’attacco, oggi avevo il compito di provare ad andare in fuga e sono stato in grado di entrare nell’azione giusta. L’accordo tra noi fuggitivi è stato buono, abbiamo pensato ad andare forte e solo quando siamo entrati nel chilometro conclusivo abbiamo iniziato a ragionare in prospettiva della vittoria di tappa. Pensavo che Gougeard fosse il corridore da battere, mi sono messo alla sua ruota, poi ai 250 metri ho deciso di partire ed è stata la scelta che mi ha consentito di vincere”.