Ordine d’arrivo:
1° Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) 4h48’18”
2° Diego Ulissi (Lampre Merida)
3° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
4° Tom Jelte Slagter (Cannondale Drapac)
5° Giovanni Visconti (Movistar)
6° Philippe Gilbert (BMC)
7° Jens Keukeleire (Orica GreenEdge)
8° Gianluca Brambilla (Italia)
9° Fabio Aru (Astana)
10° Kristian Sbaragli (Dimension Data)
[banner]G-SILVIA[/banner]
Sonny Colbrelli, Diego Ulissi, Francesco Gavazzi. Un podio deja-vù, lo stesso della Coppa Agostoni, ha concluso anche la Tre Valli Varesine edizione numero 96, dove a festeggiare è stato ancora il bresciano in livrea verde Bardiani CSF che, dopo Lissone e Peccioli, è andato a prendersi in rapida successione altresì la linea bianca di Varese.
Il classico appuntamento di fine stagione ha regalato un’altra perla – la settima del 2016 – all’atleta classe 1990, che nel terzo e ultimo appuntamento del Trittico Lombardo ha fatto sfoggio di una tattica impeccabile e di una condizione invidiabile, muovendosi con la flamme rouge già alle spalle e completando il capolavoro con uno uno sprint irresistibile.
LA CORSA – I 192,9 km movimentati dalla salita del Montello hanno fatto da subito gola agli ardimentosi di giornata. La fuga più duratura è stata promossa da un terzetto forte di Eduard Grosu (Nippo), Zakkary Dempster (Bora) e Igor Boev (Gazprom), ripresi a 50 km dalla conclusione. Le fasi finali sono state un susseguirsi di scatti e tentativi di attacco – molto brillanti Nibali, Moser e, più tardi, Quintana (Dayer), Pellizotti, Brambilla e Aru -, con l’azione più appetibile che è nata negli ultimi mille metri dalle gambe di Rigoberto Uran (Cannondale). Sulla scia del colombiano si sono portati, poi, gli altri uomini più attesi della vigilia, tra cui Colbrelli e Ulissi che, in un serratissimo testa a testa, sono andati a giocarsi il successo sul rettifilo di Via Sacco.
COLBRELLI, “VITTORIA IMPORTANTE” – “E’ stata una grande vittoria, la più importante, perchè ho vinto con avversari di grande livello. Ci tenevo a far bene perchè questa è una corsa che mi piace e che due anni fa avevo perso per pochissimo. E’ stata una gara sudata, tanti scatti. Nel finale ho gestito gli ultimi km e sapevo che l’azione di Uran era quella buona. Con Diego – Ulissi, ndr – ho fatto un vero e proprio testa a testa e ho avuto la meglio io. Ci voleva questa vittoria, la dedico alla Bardiani-CSF” ha spiegato Colbrelli che, a proposito di una possibile convocazione per i Mondiali in Qatar ha aggiunto: “Se ci sarà una convocazione, bene, sennò rispetterò le decisioni di CT Cassani. So che posso dare tanto alla Nazionale. So che non posso competere con certi velocisti, ma posso essere competitivo anche io e dare il mio contributo. Comunque staremo a vedere.”
Il primo centro dell’anno a Lugano indi, da agosto in avanti, Colbrelli ha potuto contare su una condizione più che brillante, inanellando un trionfo dietro l’altro: “Mi avevano detto che la polmonite dopo il Giro d’Italia mi avrebbe fatto bene, come quei venti giorni senza bicicletta. Io sono uno che stacca poco e devo dire che avevano ragione, perché sto facendo una grande seconda parte di stagione. All’Europeo non so neanche io cosa mi sia successo, non penso l’emozione. Mi sono mancate le gambe, gli ultimi cinquecento metri, ma una giornata no ci sta e l’ho voluto dimostrare. Giovedi GranPiemonte, poi meritate vacanze” ha concluso a proposito della trasferta a Plumelec e degli imminenti impegni che, dalla Lombardia, lo porteranno nel vicino Piemonte.
APPRENSIONE – Attimi di apprensione sono stati vissuti quando è giunta la notizia di un incidente che ha visto coinvolto un agente motociclista della Polizia locale. L’agente ha impattato contro un’autovettura privata, riportando la frattura del femore e del bacino.
Da Varese, Silvia Tomasoni