Iscritti: 200 Partiti: 184 Arrivati: 68
Tempo: 3h45’02” 163,1 km Media: 43,487 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Harm Vanhoucke (Lotto Soudal U23)
2° Andrea Vendrame (Zalf Euromobil Désirée Fior)
3° Bjorg Lambrecht (Lotto Soudal U23)
4° Patrick Muller (BMC Development Team)
5° Kilian Frankiny (BMC Development Team)
6° Edward Ravasi (Team Colpack) a 5″
7° Davide Ballerini (Hopplà Petroli Firenze) a 32″
8° Umberto Orsini (Team Colpack) a 47″
9° Nicholas Dlamini (Dimension Data for Qhubeka) a 3’20”
10° Benoit Cosnefroy (Chambery Cyclisme Formation)
Una stoccata da finesseur ha consegnato ad Harm Vanhoucke il Piccolo Giro di Lombardia 2016. Il belga della Lotto Soudal U23, che faceva parte del drappello al comando forte di sei unità, ha attaccato in zona triangolo rosso, oltrepassando a braccia al cielo la linea bianca di Oggiono. Sul traguardo della Classicissima lecchese a ipotecare la seconda piazza nel rush ridotto ci ha pensato un sempre combattivo Andrea Vendrame (Zalf), mentre la terza posizione – a completamento della festa nordica – è andata ancora al Belgio e al compagno di squadra del trionfatore Bjorg Lambrecht (Lotto Soudal U23).
LA GARA – Ghisallo, Colle Brianza, Marconaga di Ello: un percorso lussuoso, reso impegnativo da alcune delle salite maggiormente care alle due ruote, ha fatto da sfondo alla sfida lombarda di fine stagione giunta alla 88esima edizione, che si è animata già nelle battute iniziali con il tentativo di un terzetto composto da Joachim Vanreyten (Lotto Soudal U23), Jonathan Dibben (Team Wiggins) e Davide Ballerini (Hopplà).
In quella che è una delle corse più ambite dagli atleti Under23 l’azione risolutoria, però, è arrivata con 40 km ancora da pedalare. Dal gruppo, sfilato compatto nella scalata al Ghisallo – dove il primo a transitare è stato Vendrame – sono, infatti, evasi in seguito allo scollinamento Umberto Orsini (rimasto anche vittima di una caduta) ed Edward Ravasi (Colpack), Victor Lafay (Chambery CF), Kilian Frankiny e Patrick Muller (BMC), lo stesso Andrea Vendrame (Zalf), Bjorg Lambrecht e Harm Vanhoucke (Lotto Soudal U23) e nuovamente Davide Ballerini (Hopplà).
Il drappellino di lusso, forte dei dominatori del Giro della Valle d’Aosta – Frankiny – e del Giro del Belvedere – Muller – , ha messo tra sè e gli inseguitori una distanza tale da garantire la buona riuscita dell’impresa e da restringere la lotta per le medaglie ai soli battistrada. Le rampe del Colle Brianza hanno, poi, innescato la bagarre e l’offensiva di Frankiny e Ravasi – secondo al Tour de l’Avenir – , ma a cinquemila metri dalla fettuccia bianca il rientro sulla coppia di Vanhoucke, Lambrecht, Vendrame e Muller ha lasciato presagire la possibilità di un finale allo sprint ristretto, vanificato dalla fiammata del fiammingo classe 1997 che, con poche centinaia di metri ancora davanti, ha aperto il gas anticipando tutti quanti.
I PROTAGONISTI – Live Your Dream. La scritta che fa bella mostra di sè sulla livrea della Lotto Soudal U23 ben si è adattata, quest’oggi, al giovanissimo Vanhoucke.
Il proprio sogno, il diciannovenne – all’anno del debutto nella categoria – lo ha vissuto sulle strade dei Promessi Sposi manzoniani. Strade che non conosceva e che ha domato con sfoggio di grande classe, sino a mettersi in tasca la seconda perla stagionale. “Sono riuscito a inserirmi nel tentativo buono,” ha raccontato dopo l’arrivo a proposito della sua prova. “Quando è partito Frankiny abbiamo pensato che dovevamo riprenderlo. Nel finale è scattato prima il mio compagno Lambrecht, poi sono partito io. Sono felicissimo di questo successo. Essere riuscito a vincere questa corsa è fantastico.”
Sorriso sulle labbra anche per Andrea Vendrame, al quale la meritata vittoria è sfuggita nuovamente di un soffio. “Da quando sono rientrato alla corse – dopo il pauroso incidente di inizio stagione, ndr – sono sempre lì davanti. Per me, comunque, è già una vittoria poter essere tornato alle gare. Ogni risultato equivale a un successo. Chissà, magari dopo quello che ho fatto vedere anche oggi arriverà una chiamata tra i professionisti.” Il 22enne ha, poi, raccontato la sua corsa. “Siamo andati via sul Ghisallo e tra di noi c’erano delle squadre in superiorità numerica e, quindi, spettavano a loro i maggiori oneri nella fuga. Quando è partito Vanhoucke non mi è mancato nulla. Io contavo di arrivare in volata, perchè sapevo di avere ottime possibilità in caso di un arrivo di questo tipo e contavo che i BMC, che erano in due, si attivassero per chiudere. Così non è stato, ma ho fatto, comunque, un bello sprint.”
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Da Oggiono (Lc), Silvia Tomasoni
Le squadre al via:
A.S.D. CICLISTICA MALMANTILE
ASD GENERAL STORE BOTTOLI ZARDINI
CYCLING TEAM FRIULI
FLY CYCLING TEAM
FUTURA TEAM-ROSINI
GSC VIRIS MASERATI SISAL MATCHPOINT-CHIARAVALLI
HOPPLA’ PETROLI FIRENZE
NAMED SPORT – KEMO
S.C. VALLE SERIANA – CENE A.S.D.
SC GERBI 1910 ASD
SELLE ITALIA-CIEFFE-URSUS
TEAM COLPACK
TEAM PALAZZAGO AMARU
UNIEURO WILIER TREVIGIANI
VELO CLUB CREMONESE – GUERCIOTTI
ZALF EUROMOBIL DESIREE FIOR
CHAMBERY CYCLISME
BMC DEVELOPEMENT
LOTTO SOUDAL U23
KLEIN COSTANTIA
DIMENSION DATA FOR QHUBEKA
TEAM WIGGINS
CC ETUPES
TEAM RINGERIKS KRAFT
TEAM GIANT SCATTO U23
ETIXX CYCLING TEAM
NAZ. GRAN BRETAGNA
RACING TEAM GD
COLOR CODE ARDEN BEEF
TIROL CYCLING TEAM
ZAPPI’S CYCLING TEAM
UC MONACO
VC MENDRISIO PL VALLI
EQUIPE EXPLOIT
VL TECHNICS EXPERZA
Il percorso:
Oggiono, Erba, Orsenigo, Cassago, Barzanò, Bevera di Barzanò, Molteno, Sirtori, Brivio, Olginate, Malgrate, Melgone, Guello, Madonna del Ghisallo, Asso, Eupilio, Villa Vergano, Colle Brianza, Marconaga di Ello, Oggiono