L’ultimo atto della Red Hook 2016 è andato in scena sabato sera sulle strade milanesi facendo registrare l’ennesimo bagno di folla per il popolo delle fixed. Una intera giornata di qualificazioni, che per inciso in campo maschile hanno visto assoluto protagonista lo stradista Filippo Fortin e due finali in notturna da leccarsi le dita. Questo il fitto programma che ha fatto divertire sia gli atleti sia il folto pubblico radunatosi sull’anello milanese.
La settima edizione del criterium di Milano ha incoronato a sorpresa il tedesco Stefan Schafer (Maloja Pushbikers) che ha preceduto di poco più di tre secondi e mezzo l’italiano Emanuele Poli e Aldo Ino Ilesic. Quarta piazza per Filippo Fortin che ha preceduto gli italiani Zanasca, Mariani e Reati. Solo ottavo l’americano colin Strickland, decimo Ivan Ravaioli.
Tra le donne altro successo per Rachele Barbieri che ha avuto la meglio su Ilaria Sanguineti (BePink), sull’americana Gretchen Stumhofer e su Martina Alzini.
Per effetto dei risultati milanesi, il gancio rosso 2016 è andato all’americano Colin Strickland che, con 108 punti al suo attivo, ha preceduto lo sloveno Aldo Ino Ilesic (81) e l’italiano Ivan Ravaioli (76). Tra le donne festeggia la statunitense Ash Duban con 74 punti davanti alla britannica Keira McVitty (67) e alla spagnola Ainara Elbusto (64). Per l’Italia Vittoria Reati è quarta, Jasmine Dotti quinta, Rachele Barbieri solo undicesima.
Risultati e classifiche a parte, quella che si è vista a Milano è la conferma di un movimento in forte ascesa, capace di fare presa soprattutto su di un pubblico giovane alla ricerca di emozioni forti: ciò che manca al mondo ciclistico tradizionale che proprio da questo tipo di appuntamenti dovrebbe cercare di trarre spunto per rilanciarsi trovando forme nuove e più coinvolgenti.
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