Ordine d’arrivo:
1° Tony Martin (Germania) 40 km in 44’42″99
2° Vasil Kiryienka (Bielorussia) a 45″
3° Jonathan Castroviejo Nicolas (Spagna) a 1’10”
4° Maciej Bodnar (Polonia) a 1’16”
5° Ryan Mullen (Irlanda) a 1’21”
6° Rohan Dennis (Australia) a 1’27”
7° Yves Lampaert (Belgio) a 1’45”
8° Jos Van Emden (Olanda)
9° Reto Hollenstein (Svizzera) a 1’51”
10° Bob Jungels (Lussemburgo) a 1’56”
22° Manuel Quinziato (Italia) a 2’39”
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E sono quattro. Dopo Copenhagen 2011, Valkenburg 2012 e Firenze 2013, Tony Martin è andato a prendersi un’altra Maglia Iridata a cronometro, dominando l’asfalto di Doha e raggiungendo, per numero di centri, il “rivale” Fabian Cancellara.
Un rapporto impossibile per i comuni mortali (il 58) ha accompagnato la cavalcata trionfale dell’alfiere teutonico, partito subito fortissimo e resosi protagonista di una prova inarrivabile per chiunque.
POTENZA – Unico a scendere sotto i 45 minuti, il fuoriclasse trentunenne ha fermato il cronometro a 44’42” festeggiando, al termine dei 40 km scattati dal Lusail Sports Complex e approdati a The Pearl, il secondo oro ai Campionati del Mondo in Qatar; il primo, se l’era messo al collo nella cronometro a squadre con la sua Etixx-Quick Step.
MEDAGLIE – Sui restanti gradini del podio sono saliti il bielorusso campione uscente Vasil Kiryienka, argento, e lo spagnolo Jonathan Castroviejo, bronzo.
Al di sotto delle aspettive le performance dell’olandese Tom Dumoulin, che ha chiuso all’undicesimo posto a due minuti dal vincitore. Ventiduesima piazza, invece, a 2’39” di gap per il Campione Italiano Manuel Quinziato.
Terminate le gare a cronometro, domani la rassegna mediorientale proseguirà con le sfide in linea.
LINEA – A inaugurare il circuito saranno gli Under23, che si misureranno sulla distanza di 165,7 km. In corsa, per l’Italia Vincenzo Albanese, Davide Ballerini, il Campione Italiano Simone Consonni – argento a Richmond 2015 -, Filippo Ganna, Riccardo Minali e il professionista della Wilier Southeast Jakub Mareczko.