Ordine d’arrivo:
1^ Amalie Dideriksen (Danimarca) 3h10’27”
2^ Kirsten Wild (Olanda)
3^ Lotta Lepisto (Finlandia)
4^ Elizabeth Armitstead (Gran Bretagna)
5^ Marta Bastianelli (Italia)
6^ Roxane Fournier (Francia)
7^ Chloe Hosking (Australia)
8^ Sheyla Gutierrez (Spagna)
9^ Joelle Numainville (Canada)
10^ Jolien D’Hoore (Belgio)
20^ Barbara Guarischi (Italia) a 4″
36^ Maria Giulia Confalonieri (Italia)
74^ Tatiana Guderzo (Italia) a 27″
89^ Elisa Longo Borghini (Italia) a 1’00”
90^ Elena Cecchini (Italia)
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Due anni dopo il titolo – il secondo – vinto tra le Juniores, Amalie Dideriksen ha vestito la Maglia Iridata anche tra le Elite, imponendosi al termine dei 134,5 km in programma nella sfida qatariota femminlle. La danese classe 1996 ha preceduto allo sprint l’olandese Kirsten Wild e la finlandese Lotta Lepisto; quarta, invece, la Campionesse uscente Elizabeth Deignan (Armitstead da nubile).
L’Italia, rimasta orfana, causa indisposizione, di Giorgia Bronzini e partita quindi con’atleta in meno ha chiuso la prova con un comunque buon quinto posto di Marta Bastianelli.
ATTACCHI – Il primo attacco di giornata è stato promosso dalla giapponese Eri Yonamine, poi raggiunta dalla svizzera Nicole Hanselmann. Esauritosi questo tentativo e fallite le stoccate delle nederlandesi – moto attiva Marianne Vos – a una quarantina di km dalla fine è scattata la neo Campionessa del Mondo a cronometro Amber Neben, in forza al team italiano BePink. La statunitense classe 1975 è stata ripresa all’inizio dell’ultima delle sette tornate in programma sul circuito di The Pearl, quando – Olanda su tutte – le varie selezioni si sono organizzate per pilotare le rispettive capitane verso la lunga volata che ha riportato in Danimarca l’Iride a ventiquattro ore di distanza dal successo dello Juniores Jakob Egholm.