Inseguimento a squadre maschile:
1° Francia (Denis, Ermenault, Maitre, Thomas) 3’57”594
2° Italia (Ganna, Consonni, Lamon, Scartezzini) 3’58”871
3° Gran Bretagna (Bostock, Wood, Emadi Coffin, Stewart)
4° Olanda (Beukeboom, Eefting, Pieters, Van Schip)
5° Danimarca (Larsen, Madsen, Pedersen, Von Folsach)
6° Russia
7° Belgio
8° Polonia
9° Spagna
10° Bielorussia
Velocità a squadre maschile:
1° Polonia (Bielecki, Kuczysnki, Rudyk) 43”211
2° Gran Bretagna (Carlin, Owens, Truman) 43”398
3° Germania (Engler, Forstemann, May) 43”083
4° Francia (Lafargue, Sireau, Vigier) 43”546
5° Russia
6° Bielorussia
7° Rep. Ceca
8° Spagna
9° Olanda
10° Belgio
11° Italia
Eliminazione maschile:
1° Loic Perizzolo (Svizzera)
2° Christos Volikakis (Grecia)
3° Jiri Hochmann (Rep. Ceca)
4° Morgan Kneisky (Francia)
5° Joao Matias (Portogallo)
6° Raman Tsishkou (Bielorussia)
7° Maxim Piskunov (Russia)
8° Fintan Ryan (Irlanda)
9° Sebastian Wotschke (Germania)
10° Kian Emadi Coffin (Gran Bretagna)
17° Davide Plebani (Italia)
Scratch femminile:
1^ Ausrine Trebaite (Lituania)
2^ Elinor Barker (Gran Bretagna)
3^ Kirsten Wild (Olanda)
4^ Rachele Barbieri (Italia)
5^ Alzbeta Pavlendova (Slovacchia)
6^ Laurie Berthon (Francia)
7^ Verena Eberhardt (Austria)
8^ Anita Stenberg (Norvegia)
9^ Maryna Shmayankova (Bielorussia)
10^ Sheyla Gutierrez Ruiz (Spagna)
Inseguimento a squadre femminile:
1^ Italia (Balsamo, Guderzo, Frapporti, Valsecchi) 4’22”314
2^ Polonia (Kaczkowska, Pawlowska, Pikulik, Plosaj) 4’27”845
3^ Gran Bretagna (Kay, Khan, Lloyd, Nelson) 4’26”744
4^ Francia (Delzenne, Demay, Fournier, Berthon) 4’33”427
5^ Bielorussia
6^ Belgio
7^ Russia
8^ Irlanda
9^ Ucraina
10^ Germania
Serata storica per l’Italia al velodromo di St. Quentin, in Francia. Per la prima volta due quartetti azzurri dell’inseguimento a squadre accedono alla finale oro-argento con il miglior tempo.
Silvia Valsecchi, Francesca Pattaro, Tatiana Guderzo ed Elisa Balsamo hanno completato l’opera nella sfida con la Polonia conquistando il titolo europeo e firmando il nuovo record italiano in 4’22”314. Battuto il tempo di 4’22”964 fatto registrare alle Olimpiadi di Rio. Argento alla Polonia in 4’27”845 a 5”531 dall’Italia.
Poteva essere doppietta d’oro, ma non è riuscita l’impresa ai ragazzi di Villa, che obiettivamente avevano il compito più difficile davanti alla Francia esaltata dal pubblico di casa. Il Ct Villa ha giocato nella finale la carta Filippo Ganna al posto di Bertazzo, sperando che il campione del mondo dell’inseguimento individuale potesse aggiungere qualcosa al motore della squadra, nonostante le precarie condizioni denunciate alla vigilia.
Ganna è stato bravissimo, ma non ha fatto il miracolo. Insieme a Simone Consonni, Francesco Lamon e Michele Scartezzini ha portato ancora una volta l’Italia sotto i quattro minuti in 5’58″871. Non è bastato contro i transalpini, che hanno corso in 3’57”594, superando gli azzurri per 1”277.