Il Mart di Rovereto farà da sfondo alla sfida elettorale più attesa dell’inverno: quella che riguarda il nuovo assetto dirigenziale della Federazione Ciclistica Italiana; quattro i candidati alla presidenza che si sfideranno per la carica più prestigiosa: Renato Di Rocco, Norma Gimondi, Angelo Francini e Carlo Roscini. Ciclismoweb.net è presente, seguitela in diretta con noi…
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00.03 – Con lo scoccare della mezzanotte si chiude la lunga giornata di Rovereto. Grazie per aver scelto di trascorrere con noi questo intenso sabato e arrivederci sulle pagine Orange di Ciclismoweb.net!
23.59 – Presidente Tribunale Federale – 2^ sezione: Adriano Simonetti (110).
23.55 – Presidenti di:
Corte d’Appello – 2^ sezione: Jacopo Tognon (82)
Corte d’Appello – 1^ sezione: Antonio Villano (77)
23.48 – Componenti Corte d’Appello – 1^ sezione: Barbara Baratto (76), Decio Barili (75), Claudio Iacovoni (44), Giuseppe Febbo (21).
23.45 – Componenti Tribunale Federale – 2^ sezione: Laura Olivieri (67), Monica Villa (63), Andrea Ieggieri (49), Mariano Parisi (36).
23.42 – Corte d’Appello – 2^ sezione: Martina Adami, Miriam Zanoli, Rosita Gervasio, Gianluca Golino.
23.40 – Componenti Tribunale Federale – 1^ sezione: Alessia Beghini (58 voti), Carlo Iannelli (50), Elisabetta Antonini (36), Massimo Rosso (34).
23.24 – Presidente Tribunale Federale – 1^ sezione: Salvatore Minardi confermato con 126 preferenze (candidato unico).
23.21 – Il revisore dei conti è Simone Mannelli.
23.10 – Alcuni disguidi tecnici stanno ritardando l’ufficializzazione del verdetto delle ultime votazioni relative agli organi di giustizia…
22.50 – Terminate in questo momento le operazioni di voto…
21.25 – Proseguono le votazioni per gli organi di giustizia e per il revisore dei conti della Federazione. Ancora poche regioni al voto e poi arriveranno anche gli ultimi verdetti della lunga giornata di Rovereto…
20.45 – Quando è ormai tempo di votare per gli organi di giustizia ha preso forma ufficialmente il nuovo Consiglio Federale:
Presidente: Di Rocco
Vice Presidenti: Isetti, Marchegiano, Gamba
Consiglieri per gli affiliati: Ciucci, Fantoni, Crisafulli, Battistella, Lodi
Consiglieri per gli atleti: Valentini, Campoli
20.30 – C’è grande delusione in sala per Matteo Tosatto. Nel frattempo si prosegue con la votazione inutile del consigliere rappresentante dei tecnici, dato che è stata eletta come vice presidente Daniela Isetti.
20.28 – Federico Campoli è classe 1965 mentre Matteo Tosatto è nato nel 1974. Quindi risultano eletti per gli atleti: Elena Valentini e Federico Campoli!
20.20 – Caso particolare per gli atleti: schede valide 13, bianche 1.
Elena Valentini 4
Matteo Tosatto 3
Michela Maltese 3
Federico Campoli 3
Resta da decidere chi tra Tosatto e Campoli sarà eletto. A decidere sarà l’età dei candidati, che prevede l’elezione del più anziano…
20.15 – Si prosegue con la votazione per la rappresentanza degli atleti e dei tecnici che voteranno anche se non eleggeranno alcun proprio rappresentante oltre a Daniela Isetti nel Consiglio Federale…
20.13 – Eletti anche i Consiglieri Nazionali:
1. Maurizio Ciucci 78
2. Gian Paolo Fantoni 63
3. Gianantonio Crisafulli 62
4. Bruno Battistella 46
5. Corrado Lodi 40
20.05 – Si sono concluse in questo momento le operazioni di voto per i consiglieri degli affiliati. Con l’elezione di Daniela Isetti, non verrà eletto il Consigliere dei Direttori Sportivi. Ora, invece, è la volta degli atleti che dovranno eleggere un consigliere maschio e un consigliere donna…
19.33 – Dopo un’altra pausa si torna al programma iniziale, per cui voteranno prima gli affiliati e, a seguire, gli atleti e i direttori sportivi…
19.10 – L’assemblea prosegue con l’elezione dei Consiglieri in rappresentanza degli atleti…
19.05 – Questi i numeri ufficiali relativi all’elezione dei vice-presidenti: 229 voti validi, 6 schede bianche, 235 votanti.
Daniela Isetti: 96
Rocco Marchegiano: 88
Michele Gamba: 82
Lino Secchi: 67
Salvatore Meloni: 51
Roberto Dolcetto: 9
Mario Bosisio: 4
Giuseppe Libonati: 3
19.02 – Daniela Isetti, Rocco Marchegiano e Michele Gamba sono i tre vice presidenti eletti!
18.50 – Completate in questo momento anche le operazioni di voto per l’elezione dei vice-presidenti. A breve il verdetto finale!
18.24 – Per questa, e per le successive elezioni, lo spoglio delle schede sarà elettronico per velocizzare le operazioni e rispettare, così, la tabella di marcia prevista dal programma dei lavori.
18.16 – Riprendono i lavori dell’assemblea. Ora sarà la volta dei vice-presidenti: tre i candidati da eleggere, due le preferenze a disposizione dei delegati…
17.55 – “Il ciclismo ha deciso così. Dirvi che sono soddisfatto è poco: evidentemente il Trentino mi porta bene, vi ringrazio tutti, da domani ci rimettiamo al lavoro perchè il progetto non si è concluso. Torniamo a lavorare insieme per il bene del ciclismo. E’ stato detto che voglio la guerra, assolutamente no. Tutti coloro che vogliono lavorare per il bene del ciclismo troveranno sempre aperta la mia porta” queste le parole del neo eletto presidente della FCI, Renato Di Rocco. L’assemblea si prende a questo punto 15 minuti di pausa, si proseguirà con l’elezione dei vice-presidenti.
17.50 – Viene eletto RENATO DI ROCCO, è lui ancora il presidente della FCI! Secondo la presidenza dell’assemblea Renato Di Rocco ha superato il 55% dei voti validi espressi dai delegati.
17.38 – Questo il verdetto definitivo delle urne, ora il collegio degli scrutatori si riunisce per verificare la presenza dei quorum:
Di Rocco: 125
Gimondi: 79
Francini: 0
Roscini: 10
Nulle: 22
Bianca: 1
Voti totali: 237
Voti validi: 215
Con questi numeri Renato Di Rocco non ha raggiunto la quota dei 130 voti necessari per ottenere il 55% dei voti espressi ma rimane da capire come vengono considerate le schede nulle e se alcune di queste schede possono essere rivalutate.
17.35 – Nuovo risultato parziale aggiornato:
Di Rocco: 119
Gimondi: 75
Francini:
Roscini: 10
Nulle: 19
Bianca: 1
17.30 – Nuovo risultato parziale aggiornato:
Di Rocco: 81
Gimondi: 54
Francini:
Roscini: 8
Nulle: 15
Bianca: 1
17.25 – Nuovo risultato parziale aggiornato:
Di Rocco: 42
Gimondi: 21
Francini:
Roscini: 5
Nulle: 8
Bianca: 1
17.20 – Prosegue lo spoglio, questo il risultato parziale:
Di Rocco: 24
Gimondi: 12
Francini:
Roscini: 2
Nulle: 4
Bianca: 1
17.12 – Nonostante il conteggio elettronico si procederà allo spoglio manuale delle schede prima dell’ufficializzazione del verdetto.
17.10 – Si sono chiuse in questo istante le operazioni di voto: qualche istante di suspense…
16.36 – Nonostante qualche difficoltà nel sistema di consegna delle schede prosegue la votazione che avviene con sistema manuale ma lettura elettronica. Per questo motivo i delegati devono uscire dalla cabina elettorale con la scheda aperta, stando attendi a coprirne il contenuto e inserirla nel rispettivo lettore: dopo il completamento delle operazioni di voto (mancano al momento ancora 11 regioni al voto) il risultato potrà quindi essere ufficializzato in tempi piuttosto rapidi.
16.21 – L’ordine delle regioni che si recheranno al voto viene estratto a sorte. La prima provincia a votare sarà Bolzano, poi il Veneto e, a seguire, tutte le altre regioni…
16.10 – Piccolo fuori programma per l’intervento di Marcello Mizzi, delegato della regione Umbria: “Come tutti saprete noi abbiamo un quarto candidato. Porto i saluti di Carlo Roscini a questa assemblea”.
16.02 – Norma Gimondi ha esordito con un appello accorato: “Sono molto orgogliosa di essere qui oggi. Grazie a questa avventura ho riscoperto il mondo del ciclismo. Il ciclismo per me è soprattutto passione, questo è un mondo che si è risollevato anche nei momenti più duri. Nella vita professionale ho capito che non si finisce mai di imparare. Sono giunta alla conclusione che la nostra federazione ha davanti a sè un futuro luminoso: non mi fa paura prendere in mano questa federazione. Non sarò una donna sola al comando ma saremo una squadra”. Determinata, Norma Gimondi non ha mancato di cogliere al volo la provocazione di Renato Di Rocco: “Quando il presidente chiede di non essere attaccato, devo ricordare che si deve per forza partire dal presente: per questo ho analizzato l’attuale situazione della federazione per pensare a quella che potrebbe essere la mia federazione. Quella di oggi è una federazione di burocrazia. La mia sarà una federazione di democrazia. Nello stato attuale della Federazione non ho potuto fare a meno di notare che sono state assunte 85 delibere presidenziali: ogni quattro giorni c’è un’urgenza? Poi ho verificato che i Comitati Regionali sono stati ridotti troppo spesso a dei passacarte. E poi le nostre società sul territorio che non vengono mai prese in considerazione. Mi fa sorridere sentire dire che “siamo una squadra”: non siamo una squadra quando si convocano i rappresentanti regionale due volti all’anno per due ore senza occasione di confronto”.
“Vorrei una federazione moderna, trasparente, credibile e soprattutto partecipata dal territorio” ha rilanciato Norma Gimondi “Questa è la federazione che vorrei. Rimango allibita di fronte a quelle 85 delibere presidenziali: significa che non c’è un progetto, non ci sono idee. Per anni ho sentito la solita litania: devo riappianare i danni fatti da chi mi ha preceduto. Presidente se non sbaglio nel 2008 ha chiuso il bilancio con una perdita di 31.000 euro, nel 2015 con una perdita di 1.178.000 euro. Un disavanzo che imputiamo a chi? A chi comandava 12 anni fa o al consiglio federale che ormai è ridotto ad un organo che si limita a ratificare le decisioni presidenziali? Un’azienda che chiude il bilancio con questa perdita, dovrebbe probabilmente portare i libri in tribunale: Presidente, lei crede nel buon esempio. Ci credo anche io ma sono anche convinta che i consigli non possono arrivare da chi non è un buon esempio. Mi auguro che oggi i delegati abbiano il coraggio di cambiare rotta per dare uno slancio nuovo a questa federazione”.
15.52 – Renato Di Rocco si dimostra sicuro di sè: “Non ho capito se i candidati devono presentare il proprio programma o parlar male degli altri” esordisce al veleno applaudito dalla sala. Poi prosegue: “Firenze è stata la prima volta che una federazione ha creato reddito su di un evento. Parliamo del bene che c’è nel nostro ciclismo: il ciclismo come stile di vita, questo l’obiettivo raggiunto dopo tanto lavoro a partire dal 2005. Abbiamo riportato la FCI ad alti livelli sia tecnici che di credibilità. Alle Olimpiadi abbiamo riconquistato una medaglia su pista a 20 anni di distanza, qualcosa lo abbiamo lasciato su strada. Poi il ciclismo femminile che è il nostro gioiello di famiglia. Non siamo mancati nel fare, forse, e su questo dovremo recuperare nei prossimi quattro anni, siamo mancati solo nel “far sapere quello che facciamo”. Poi il fuoristrada dove abbiamo recuperato e abbiamo fatto i numeri. Voglio ringraziare lo staff della FCI e le donne che lo compongono e lo impreziosiscono. Abbiamo previsto per il prossimo quadriennio, se me lo consentirete, di investire sulle discipline della velocità e nella BMX. Non è un mio capriccio ma la pista mette in palio dieci medaglie olimpiche e per questo dobbiamo crescere su questi aspetti. Siamo soddisfatti anche di quello che abbiamo fatto nel campo della formazione. Abbiamo ereditato una federazione con 16.000 tesserati e negli amatori oggi contiamo 43.000 tesserati. Ringrazio tutti i componenti delle commissioni federali, tutte persone straordinarie che ringrazio per quello che hanno fatto. Sono pronto a rimettere al Coni la competenza nel campo della giustizia sportiva così la smettiamo di dare la colpa al presidente per tutto quello che succede. Grazie a tutti, confido nell’assemblea”.
15.40 – Angelo Francini apre la serie degli interventi dei candidati ricordando che non è stata eseguita la relazione del presidente uscente e facendo notare: “Per la prima volta in questa sala siamo solo tre su quattro dei candidati, i delegati e pochi ospiti. Ci ritroviamo ogni quattro anni e non si è mai visto che ci sia questa separazione con altri dirigenti che sono stati fatti accomodare in un’altra sala”. Francini ha proseguito ricordando la propria storia personale e le sorti dell’Assemblea di Bologna. Francini ha aggiunto: “Mancano qui una sessantina di delegati dei tecnici e degli atleti, tagliati fuori dal quorum richiesto in base a non si sa quale norma. Il regolamento organico del 1998 è stato modificato nel 2000 ma di quello si è persa traccia. Nel 2005 si è tornati ad inserire la commissione elettorale che però di fatto non esiste”. L’intervento di Angelo Francini rimane tutto concentrato sulle norme federali vigenti e sulle incongruenze dei regolamenti federali. In chiusura, Francini non ha mancato di pungere Renato Di Rocco anche sul tema riguardante i mondiali di Firenze 2013 anche se il tempo a suo disposizione non gli ha permesso di concludere compiutamente.
15.35 – Conclusa la consegna delle benemerenze, il presidente dell’Assemblea ha comunicato che è pervenuta rinuncia alla candidatura da Vice Presidente di Giuseppe Cutolo, già presidente del Comitato Regionale Campano. Nel frattempo, determinato per estrazione, l’ordine degli interventi dei delegati vedrà intervenire nell’ordine: Angelo Francini, Renato Di Rocco e Norma Gimondi.
15.25 – Prendono forma gli organi assembleari. Su proposta di Renato Di Rocco vengono nominati: in qualità di presidente l’Avv. Pierluigi Matera, vice-presidente Federico Sbarbaro, segretario Marco Castellano coadiuvato dal notaio Donato Narciso. Otto i minuti riservati ad ogni candidato per l’illustrazione del proprio programma, ma prima la consegna delle benemerenze.
15.12 – Mentre si succedono gli interventi di saluto da parte delle autorità locali. Vi segnaliamo le prime sensazioni dalla Assemblea di Rovereto: Renato Di Rocco, che in mattinata è passato a salutare tutte le delegazioni regionali, è parso tranquillo e sicuro. In sala, oltre a Vittorio Adorni, Mauro Vegni ed Enrico Della Casa della UEC, è presente anche Felice Gimondi, papà della “sfidante” Norma Gimondi che si è presentata a Rovereto con apparente serenità. Da segnalare la presenza annunciata a Rovereto anche di Carlo Roscini. Il candidato alla presidenza che a causa della condanna di inibizione non potrà intervenire in Assemblea ma che comunque non ha mancato di essere presente al Mart di Rovereto.
15.07 – L’Assemblea Elettiva Ordinaria si apre con Renato Di Rocco, da solo sul palco di Rovereto, per i saluti iniziali. Parole di rito per il presidente uscente che ha ringraziato la provincia autonoma di Trento per l’ospitalità e il sostegno assicurato alla FCI. Renato Di Rocco comunica anche il dato ufficiale dei delegati accreditati: sono 237 i delegati ammessi all’assemblea dei 243 aventi diritto a voto. Rapido il calcolo del 55% dei voti disponibili che servirebbero a Renato Di Rocco per confermarsi alla presidenza della FCI: il quorum per la rielezione dovrà essere di 130 preferenze per Di Rocco.
15.00 – Tutto pronto per l’avvio dell’Assemblea Ordinaria della FCI. Il programma dei lavori prevede, dopo i saluti iniziali e la relazione del Presidente uscente, la nomina degli Organi Assembleari e la consegna delle benemerenze al merito sportivo. Dopo questa fase introduttiva, si passerà alle votazioni vere e proprie che riguarderanno, in prima battuta, solo i quattro candidati presidenti. A seguire, presumibilmente dalle 16 in poi, si passerà alle votazioni per i vice-presidenti, per i consiglieri e per tutti gli altri organi federali.
13.30 – La sala dell’Assemblea si sta riempiendo con l’arrivo dei delegati. Molto probabile, come nella tradizione dell’assemblea ordinaria, che l’inizio dei lavori sarà dato con la seconda convocazione in programma alle 15.00…
12.00 – Un pallido sole ha riscaldato la gelida mattinata di Rovereto: le operazioni di accreditamento dei delegati sono in corso, i candidati sono giunti al MART e stanno definendo gli ultimi dettagli con il proprio staff. Tutto pronto, dunque, per il voto: la prima convocazione dell’Assemblea Ordinaria della FCI è in programma per le 14.00, restate connessi per conoscere in tempo reale il nome del nuovo presidente nazionale della FCI!
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