Ordine d’arrivo:
1° Ramunas Navardauskas (Bahrain Merida) 14’03”
2° Bauke Mollema (Trek Segafredo) a 3″
3° Matthias Brandle (Trek Segafredo) a 7″
4° Remi Cavagna (Quick Step Floors)
5° Walter Vargas (Medellin Inder) a 17″
6° Sebastian Trillini (Italomat Dogo) a 19″
7° Oscar Sevilla (Medellin Inder)
8° Laureano Rosas (Argentina) a 21″
9° Ricardo Escuela (Agrupacion Virgen de Fatima) a 32″
10° Kanstantsin Siutsou (Bahrain Merida)
Classifica generale:
1° Ramunas Navardauskas (Bahrain Merida)
2° Bauke Mollema (Trek Segafredo) a 3″
3° Matthias Brandle (Trek Segafredo) a 7″
4° Remi Cavagna (Quick Step Floors)
5° Sebastian Trillini (Italomat Dogo) a 19″
6° Oscar Sevilla (Medellin Inder)
7° Laureano Rosas (Argentina) a 21″
8° Elia Viviani (Italia) a 23″
9° Tom Boonen (Quick Step Floors) a 29″
10° Ricardo Escuela (Agrupacion Virgen de Fatima) a 32″
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La terza tappa della Vuelta a San Juan ha regalato la prima vittoria al Bahrain Merida Pro Cycling Team. La neonata formazione mediorientale ha, infatti, potuto festeggiare la perla numero uno sulle strade dell’Argentina, dove Ramunas Navardauskas ha dominato la cronometro individuale di 11,9 km fermando il cronometro a 14’03” e precedendo la coppia Trek-Segafredo formata da Bauke Mollema e Matthias Brandle.
Il lituano in livrea rosso-blu ha anche vestito la maglia di leader della classifica generale.
“Le mie gambe sono leggere e sono molto rilassato. Probabilmente è l’effetto della vittoria!” Ha commentato un sorridente Navardauskas. “Guardandomi indietro, non pensavo di vincere. Volevo solo dare il meglio e fare una buona corsa. Abbiamo provato il percorso molte volte e abbiamo visto che era una cronometro dove bisognava spingere davvero forte.”
“Siamo molto orgogliosi di questa prima vittoria. Senza dubbio è un successo dal valore particolare ma ad essere sincero non sono così sorpreso,” ha spiegato il DS Paolo Slongo. “Infatti pensavo che uno specialista come Ramunas potesse farcela a ottenere un buon risultato, ma voglio anche sottolineare la buonaperformance di tutta la squadra che ha portato quattro dei nostri atleti tra i primi tredici. Questo significa che stiamo andando nella giusta direzione e che nei mesi passati abbiamo lavorato bene.”