La sua stella si è illuminata qualche anno fa al Tour de San Luis, con due successi conquistati davanti al proprio idolo Mark Cavendish. Poi il passaggio alla Quick Step e adesso il ritorno al Tour de San Juan. Su due volate disputate, nessuno è stato in grado di superare il “Misil” colombiano Fernando Gaviria che a 22 anni può vantare già quattro titoli mondiali al proprio attivo e ben cinque successi in terra argentina.
“E’ difficile dire se sono o non sono io il più veloce del gruppo” ha spiegato il colombiano ai microfoni di ciclismoweb.net Sud America “Quello che è evidente è che ho il miglior treno e la miglior squadra per pilotarmi nelle volate” ha continuato Gaviria riconoscendo il lavoro dei propri compagni di squadra e, in particolare, del grandissimo Tom Boonen che si è messo al servizio della nuova stella degli sprint.
“Ogni volta che vinco bacio il mio polso perché anche se ho perso il bracciale che mi aveva dato la mia ragazza Valentina, è comunque per lei. E’ la donna che mi sveglia ogni mattina e che mi incoraggia ad uscire ad allenarmi con la squadra” ha aggiunto Gaviria.
Oggi, nella notte italiana, sarà questione per scalatori ma domani a Pocito e soprattutto domenica sul circuito di San Juan dovrebbe essere di nuovo terra di conquista per le ruote veloci: le aspettative e gli occhi di tutti sono già fissi su Gaviria per vedere se sarà ancora lui il più veloce del gruppo.
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