Ordine d’arrivo:
1° Marcel Kittel (Quick Step Floors) 4h06’33”
2° Dylan Groenewegen (Lotto NL Jumbo)
3° Mark Cavendish (Dimension Data)
4° John Degenkolb (Trek Segafredo)
5° Sacha Modolo (UAE Abu Dhabi)
6° Elia Viviani (Team Sky)
7° Jean-Pierre Drucker (BMC)
8° Simone Consonni (UAE Abu Dhabi)
9° Steele Von Hoff (One Pro Cycling)
10° Adam Blythe (Aqua Blue Sport)
Classifica generale:
1° Marcel Kittel (Quick Step Floors)
2° Nicola Boem (Bardiani CSF) a 3″
3° Dylan Groenewegen (Lotto NL Jumbo) a 4″
4° Thomas Stewart (One Pro Cycling)
5° Mark Cavendish (Dimension Data) a 6″
6° Silvan Dillier (BMC)
7° John Degenkolb (trek Segafredo) a 10″
8° Sacha Modolo (UAE Abu Dhabi)
9° Elia Viviani (Team Sky)
10° Jean-Pierre Drucker (BMC)
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Si è aperto nel segno di Marcel Kittel il Dubai Tour 2017.
Il tedesco della Quick Step Floors – vittorioso nella passata edizione della sfida mediorientale – ha sfruttato l’ottimo lavoro del proprio treno e letteralmente dominato la volata al termine dei 181 km scattati dal Dubai International Marine Club e approdati a Palm Jumeirah, tornando a rivestirsi con la Maglia di leader della classifica generale.
TOP-TEN – Piazzamenti sul podio per Dylan Groenewegen (Lotto NL Jumbo) e Mark Cavendish (Dimension Data) che si sono accasati, rispettivamente, in seconda e terza posizione. “Solamente” quarto John Degenkolb (Trek). Tricolore in top-ten con Sacha Modolo (UAE), Elia Viviani (Team Sky) e il neo-pro Simone Consonni (UAE). Sfortunatissimo, invece, Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), scivolato a terra a tremila metri dalla fettuccia bianca e tagliato fuori dai giochi per lo sprint.
ARDIMENTOSI – L’azione di giornata si è esaurita definitivamente a 10 km dalla conclusione. Tra gli attaccanti, oltre a Thomas Stewrt (One Pro Cycling) e Silvan Dillier (BMC), anche Matteo Bono (UAE), Nicola Boem (Bardiani CSF) e Daniel Pearson, britannico 22enne della Aqua Blue Sport formatosi ciclisticamente sulle italiche strade dato che, da Under23, aveva militato con lo Zappi’s Racing Team dell’italianissimo Flavio Zappi e, poi, con la Zalf Euromobil Désirée Fior prima di passare al Team Wiggins.
CADUTE – Da segnalare, nella seconda metà di gara, una caduta avvenuta in prossimità di uno spartitraffico che ha visto coinvolto anche Simone Sterbini (Bardiani CSF), tamponato da un altro corridore e sbalzato al suolo. Il laziale classe 1993 nonostante una botta riportata al gomito destro – come comunicato dal suo team via Twitter – è riuscito a portare a termine la tappa.
KITTEL, “VITTORIA DI SQUADRA” – Quella conquistata negli Emirati, per Kittel è la prima perla con i freni a disco: “Molti corridori oggi sono venuti da me e mi hanno chiesto di questa cosa. I freni a disco hanno suscitato la loro curiosità e volevano sapere com’è correrci – ha spiegato il 28enne teutonico – Credo di aver aver fatto la scelta giusta e sono felice di averli, questa stagione. La cosa più importante è che oggi siamo riusciti a vincere. L’anno scorso abbiamo vinto molte corse insieme ed è quello che vogliamo fare anche quest’anno. La prima gara dell’anno presenta sempre delle incertezze, perché non sai mai come andranno le cose. Tutti i ragazzi oggi hanno fatto un lavoro straordinario e, quindi, questo successo è anche loro.”