Ordine d’arrivo:
1° Alexander Kristoff (Katusha Alpecin) 3h46’29”
2° Kristian Sbaragli (Dimension Data)
3° Sonny Colbrelli (Bahrain Merida)
4° Lasse Norman Hansen (Aqua Blue Sport)
5° Lucas Haedo (UnitedHealthcare)
6° Jakub Mareczko (Wilier Selle Italia)
7° Roy Jans (WB Veranclassic Aqua Protect)
8° Benjamin Giraud (Delko Mraseille Provence KTM)
9° Sacha Modolo (UAE Abu Dhabi)
10° Manuel Belletti (Wilier Selle Italia)
Classifica generale:
1° Alexander Kristoff (Katusha Alpecin)
2° Kristian Sbaragli (Dimension Data) a 4″
3° Aime DE Gendt (Sport Vlaanderen Baloise)
4° Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) a 6″
5° Giuseppe Fonzi (Wilier Selle Italia)
6° Larry Warbasse (Aqua Blue Sport) a 9″
7° Alan Marangoni (Nippo Vini Fantini)
8° Lasse Norman Hansen (Aqua Blue Sport) a 10″
9° Lucas Haedo (UnitedHealthcare)
10° Jakub Mareczko (Wilier Selle Italia)
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Alexander Kristoff ha portato a quota cinque le sue vittorie in Oman, andando nuovamente a segno nella prima frazione della gara mediorientale.
Il norvegese della Katusha Alpecin ha dominato la volata di Naseem Park, lasciando i piazzamenti d’onore a Kristian Sbaragli (Dimension Data) e a Sonny Colbrelli (Bahrein Merida), vestendo la maglia di leader della classifica generale.
“Ovviamente, tutti in gruppo curavano noi, visto che eravamo i favoriti per lo sprint e, quindi, abbiamo dovuto controllare sin dall’inizio” ha detto Kristoff, al secondo successo stagionale dopo quello centrato all’Etoile de Besseges. “La Quick Step-Floors e, più tradì, la Sunweb ci hanno dato una mano. La squadra ha fatto un lavoro eccezionale. Conoscevamo il finale dallo scorso anno e sapevam che dvevamo aspettare un po’ ad andare davanti, specialmente per via della strada stretta e del vento. Abbiamo aspettato nella pancia del gruppo per un po’. Solo in prossimità della fine, con 300 metri ancora da pedalare, siamo andati davanti. Era dura, a causa del vento, ma il nostro treno è stato perfetto. Marco Haller e Michael Morkov, che erano gli ultimi due compagni deputati a portarmi nella posizione ideale, ma anche Nils Politt mi hanno aiutato moltissimo. Sono orgoglioso di questo team. Già a Besseges avevamo dimostrato di avere un buon gruppo. Spero che continueremo così.”
CADUTA PER TOM BOONEN – La frazione d’apertura del Tour of Oman è scattata da Al Sawadi Beach (176,5 km). La fuga di giornata, animata da cinque uomini (tra cui Giuseppe Fonzi e Alan Marangoni), si è sganciata nelle battute iniziali con la Katusha Alpecin e la Quick Step-Floors – al lavoro per il capitano Tom Boonen – hanno controllato e l’azione si è esaurita ai meno 10 km. Se Kristoff ha poi potuto esultare, male è andata invece al fuoriclasse belga, rimasto coinvolto in una caduta nelle fasi conclusive. Una giornata sfortunata per Boonen che non dovrebbe, comunque, aver riportato gravi conseguenze e che – ha comunicato il suo team – proseguirà la corsa.
Domani seconda tappa: 145,5 km da Nakhal ad Al Bustan.