Ordine d’arrivo:
1° Geraint Thomas (Team Sky) 5h51’44”
2° Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 9″
3° Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
4° Greg Van Avermaet (BMC)
5° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
6° Michal Kwiatkowski (Team Sky)
7° Adam Yates (Orica Scott)
8° Rohan Dennis (BMC)
9° Nairo Quintana (Movistar)
10° Simon Clarke (Cannondale Drapac)
Classifica generale:
1° Greg Van Avermaet (BMC)
2° Rohan Dennis (BMC)
3° Tejay Van Garderen (BMC)
4° Damiano Caruso (BMC)
5° Niki Tepstra (Quick Step Flors) a 16″
6° Bob Jungels (Quick Step Floors)
7° Nairo Quintana (Movistar) a 21″
8° Daniel MOreno (Movistar)
9° Sebastien Reichenbach (FDJ)
10° Jonathan Castroviejo (Movistar)
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Alla Tirreno-Adriatico il riscatto del Team Sky, dopo la deludente cronometro a squadre introduttiva, porta la firma di Geraint Thomas.
La formazione britannica, molto agguerrita sull’ultimo gran premio della montagna, nello strappo finale ha giocato la carta – vincente – del gallese che, grazie a un irresistibile scatto a quattro chilometri dall’arrivo, ha trionfato in solitaria davanti a Tom Dumoulin (Team Sunweb), arrivato a un passo dal riaggancio ma costretto ad accontentarsi del piazzamento d’onore. Terza posizione per il Campione del Mondo Peter Sagan (Bora Hansgrohe), quarta per Greg Van Avermaet (BMC), che ha rilevato la Maglia Azzurra dal compagno di squadra Damiano Caruso. Miglior italiano è stato Francesco Gavazzi (Androni Sidermec) , che si è accasato in quinta piazza.
TRACCIATO INSIDISO – Un percorso da “elettrocardiogramma” ha portato la carovana da Camaiore (Lu) a Pomarance (Pi). Distanza da “Classica” – 229 km – e tracciato pure, con i Gran Premi della Montagna di Serazzano, Volterra e Montecatini Val di Cecina che hanno fatto da preludio al traguardo posto nella città pisana.
La seconda frazione della “Corsa dei Due Mari” ha visto a lungo protagonisti la coppia Androni Sidermec formata da Davide Ballerini e Raffaello Bonusi, Mirco Maestri (Bardiani CSF), Alan Marangoni (Nippo Vini Fantini), il francese Charles Planet (Novo Nordisk) e il canadese Hugo Houle (Ag2r). Il sestetto, evaso subito dopo il via, ha resistito per oltre 200 km al riaggancio del gruppo, che ha avuto ragione dei battistrada a 27 km dalla fine e all’imbocco della terza asperità classificata di giornata.
Sulle rampe di Montecatini Val di Cecina il primo a rompere gli indugi è stato Iuri Filosi (Nippo Vini Fantini), che si è trovato subito a ruota uno straordinario Gianni Moscon (Team Sky), tenacissimo nonostante la bruttissima caduta di ventiquattro ore fa. A dispetto di un avvio tutt’altro che esaltante, il Team Sky si è subito riorganizzato, impostando una tattica perfetta e un forcing – lanciato da Diego Rosa – che ha piegato le gambe a molti. L’erta di congedo in direzione della linea bianca, aggredita dai Quick Step Floors del lussemburghese Bob Jungels, hanno fatto da sfondo a numerosi attacchi ma, a piazzare quello buono, è stato proprio Thomas, bravo a scappare via e a tenere a bada gli immediati inseguitori sino all’apoteosi e ai festeggiamenti a braccia alzate.
RITIRI – Perdita importante per la Orica Scott, che è rimasta orfana della propria punta in ottica sprint. Dopo il ritiro dell’ultimo uomo del treno veloce Roger Kluge ha, infatti, issato bandiera bianca anche Caleb Ewan. Il tedesco nei giorni scorsi aveva sofferto per la febbre e un’indisposizione, mentre Caleb Ewan è caduto in discesa picchiando violentemente la spalla.
LE MAGLIE:
MAGLIA AZZURRA Classifica Generale: Greg van Avermaet (BMC)
MAGLIA ROSSA Classifica a Punti: Geraint Thomas (Team Sky)
MAGLIA VERDE Classifica GPM: Davide Ballerini (Androni Sidermec)
MAGLIA BIANCA Classifica Giovani: Bob Jungels (Quick Step Floors)