Ordine d’arrivo TTT:
1° BMC 41,3 km in 48’55”
2° Team Sky a 44″
3° Movistar a 58″ (vincitrice, declassata a 1′ per comportamento scorretto)
4° Trek-Segafredo a 1’13”
5° Orica-Scott a 1’22”
6° FDJ a 1’42”
7° LottoNL Jumbo a 1’46”
8° Astana a 2’03”
9° Lotto Soudal a 2’08”
10° Quick Step Floors a 2’11”
Classifica generale:
1° Ben Hermans (BMC) a 2″
2° Brent Bookwalter (BMC)
3° Tejay Van Garderen (BMC)
4° Rohan Dennis (BMC)
5° Kilian Frankiniy (BMC)
6° Alessandro Demarchi (BMC)
7° Samuel Sanchez (BMC)
8° Geraint Thomas (Team Sky) a 44″
9° Peter Kennaugh (Team Sky)
10° Mikel Nieve (Team Sky)
[banner]G-SILVIA[/banner]
La Movistar torna a sfrecciare nelle cronometro a squadre e si aggiudica la seconda tappa della Volta a Catalunya, prova corale di 41,3 km con partenza e linea d’arrivo a Banyoles. Gli spagnoli si sono lasciati alle spalle per 2″ i BMC; più, staccati, a 46″, gli Sky.
POLEMICA – La leadership di José Rojas, primo a oltrepassare la linea bianca e i festeggiamenti della squadra autoctona sono durati, però, poco. L’iberico, dopo le proteste di altre squadre, è stato riconosciuto reo di essere stato spinto dai compagni e “punito” dalla giuria con tre minuti di penalizzazione, uno per ogni spinta. Due e un minuto, invece, a Oliveira e Amador. La maglia di capoclassifica è stata indossata, quindi, dal compagno Alejandro Valverde. Ma solamente fino alla mattina successiva, quando al via della terza tappa la giuria ha fatto marcia indietro, rifilando a tutto il team “bleu” un minuto di ammenda per comportamento scorretto e consegnando la vittoria alla BMC con i relativi galloni di leader a Ben Hermans.