Ordine d’arrivo:
1° Thomas Boudat (Direct Energie)
2° Alan Banaszek (CCC Sprandi Polkowice)
3° William Clarke (Cannondale Drapac)
4° Armindo Fonseca (Fotuneo Vital Concept)
5° Toms Skujins (Cannondale Drapac)
6° Maxime Bouet (Fotuneo Vital Concept)
7° Stanislau Bazhkou (Minsk Cycling Club)
8° Justin Oien (Caja Rural Seguros RGA)
9° Niccolò Salvietti (Sangemini Mg K Vis)
10° Lilian Calmejane (Direct Energie)
Classifica generale:
1° Toms Skujins (Cannondale Drapac)
2° Lilian Calmejane (Direct Energie) a 16″
3° Jaime Roson (Caja Rural Seguros RGA) a 37″
4° Egan Bernal (Androni Sidermec) a 54″
5° Rodolfo Torres (Androni Sidermec) a 1’01”
6° Ian Boswell (Team Sky) a 1’10”
7° Romain Sicard (Direct Energie) a 1’21”
8° Marco Canola (Nippo Vini Fantini) a 1’32”
9° Florian Vachon (Fortuneo Vital Concept) a 1’39”
10° Merhawi Kudus (Dimension Data) a 2’00”
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La Settimana Internazionale Coppi e Bartali parla ancora francese. La “Marsigliese” è risuonata anche al termine della terza frazione della gara 2.1-UCI, dove a festeggiare è stato Thomas Boudat, portacolori della Direct Energie che ha dominato la volata di una ventina di atleti andata in scena sulla linea bianca di Crevalcore dopo i 171,4 km complessivi del circuito bolognse.
Piazzamenti d’onore per il polacco Alan Banaszek (CCC Sprandi Polkowice) e l’australiano William Clarke (Cannondale Drapac), mentre il leader Toms Skujins (Cannondale Drapac) si è classificato quinto, mantenendo la maglia di capoclassifica.
Sono rimasti attardati nei gruppi inseguitori, a causa del frazionamento dovuto a una caduta a una sessantina di km dalla fine, e tagliati fuori dalla lotta per il successo due dei più attesi della viglia: Elia Viviani (Team Sky), che aveva provato a rientrare, senza succeso, sulla testa della corsa anche in solitaria e Jakub Mareczko (Wilier Triestina)