Ordine d’arrivo:
1° Cristian Munoz (Coldeportes Zenu Claro) 2h34’55”
2° Wldy Sandoval (Loteria de Boyaca) a 39”
3° Cristian Scaroni (Italia) a 41”
4° German Chaves (Coldeportes Zenu Claro)
5° Adrian Bustamente (Loteria de Boyaca)
6° Yeison Reyes (GW Shimano) a 45”
7° Johan Moreno (Ag Ant Idea)
8° Daniel Largo (Coldeportes Zenu Claro)
9° Juan Espinel (Indenort Arr. Zulia) a 49”
10° Brayan Hernandez (AG Ant Idea) a 50”
33° Luca Covili (Italia) a 3’23”
34° Giulio Branchini (Italia) a 3’29”
Classifica generale finale:
1° Sergio Martinez (Sogamoso)
2° Cristian Munoz (Coldeportes Zenu Claro) a 2”
3° German Chaves (Coldeportes Zenu Claro) a 1’24”
4° Wldy Sandoval (Loteria de Boyaca) a 1’55”
5° Edison Munoz (Ag Ant Idea) a 3’26”
6° Robinson Ortega (Medellin Exito Bavaria) a 3’42”
7° Wilson Cardona (GW Shimano) a 4’14”
8° Daniel Largo (Coldeportes Zenu Claro) a 4’44”
9° Harold Tejada (EPM) a 5’28”
10° Robinson Lopez (Loteria de Boyaca) a 5’52”
24° Luca Covili (Italia) a 14’48”
40° Cristian Scaroni (Italia) a 42’21”
53° Giulio Branchini (Italia) a 51’31”
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E’ andato in scena sul difficile e selettivo circuito di Tunja lo scontro finale per la supremazia nella Vuelta de la Juventud numero 50. Ad avere la meglio, per appena due secondi, è stato Sergio Martinez che è riuscito a mantenere lo scettro nonostante il violento attacco tentato dalla corazzata della Coldeportes Zenu Claro e una giornata da autentica tregenda, caratterizzata da basse temperature e pioggia. La rimonta di Cristian Munoz si è conclusa a 2″ dalla maglia di leader della classifica ed è così che la vittoria nell’ultima frazione è diventata una sorta di premio di consolazione per il talentuoso colombiano.
A festeggiare, invece, è il 21enne proveniente dal dipartimento di Santader, lo stesso del “Tiburon” Victor Hugo Pena che si aggiudicò la Vuelta de la Juventud nell’ormai lontano 1996. Martinez è stato bravo a conquistare le insegne del primato a Manizales e a non cederle sin sul traguardo finale: “Il circuito di Tunja è stato molto difficile così come tutta la Vuelta nel corso della quale abbiamo affrontato frazioni molto esigenti. Sono arrivato al traguardo davvero stremato ma grazie a Dio sono riuscito a vincere. Questo era il mio obiettivo, quello per cui avevo lavorato in questi mesi e sono felice di avercela fatta. La dedica è per mio papà che non ha potuto seguirmi per impegni di lavoro”.
Nel corso dell’ultima tappa da segnalare anche la maiuscola prestazione del bresciano Cristian Scaroni che ha interpretato al meglio il difficile tracciato colombiano ed è stato ricompensato dal terzo posto finale. La trasferta azzurra in Colombia guidata dal ct Marino Amadori, dunque, si chiude con tre terzi e un nono posto all’attivo ma, soprattutto, con un enorme bagaglio di esperienza accumulato dagli azzurrini che hanno avuto l’occasione di confrontarsi con i pari età colombiani. La rivincita è già fissata per il mese di giugno al prossimo Giro d’Italia U23.