Niente di rotto per Mikel Landa e Geraint Thomas. Questa è la notizia migliore della giornata per il team britannico finito clamorosamente a terra a 15 chilometri dal traguardo posto sul Blockhaus a causa di una moto della Polizia Stradale arrestatasi in una posizione decisamente infelice.
Dopo il traguardo abruzzese anche gli impassibili atleti del Team Sky ed in particolare Geraint Thomas (cinque minuti di ritardo) e Mikel Landa (arrivato a ventisette minuti da Quintana) si sono lasciati andare a qualche critica.
Ora che le ruote sono ferme, i ritardi fissati e gli esiti degli esami medici definitivi è tempo di riorganizzarsi e ripartire.
“Spero di fare un buon risultato nella crono di martedì e poi vedremo dove sarò. E’ ovvio che adesso sarà molto dura vincere la classifica finale ma mancano ancora tante tappe e c’è lo spazio per provare a recuperare, entrare nei primi dieci e forse qualcosa di più. Al momento voglio solo usare questa rabbia per spingere sui pedali. Ho avuto incidenti peggiori, la mia spalla mi fa male ma non c’è nulla di rotto” ha spiegato Geraint Thomas.
A prendere in mano il timone della squadra è stato quindi il Team Manager Dave Brailsford: “Queste cose accadono nello sport. Noi dobbiamo solo mantenere la calma e non reagire. Ovviamente c’è l’emozione ma il mio ruolo mi impone di calmare i ragazzi, analizzare la situazione e programmare i prossimi giorni. Sarebbe stato bello vedere i nostri atleti davanti oggi. Eravamo fiduciosi sia per Landa sia per Thomas che hanno la miglior condizione di sempre. Ma ora dobbiamo pensare a come passerà la notte, a come recupereremo domani e a come correremo martedì” ha spiegato Brailsford che sull’accaduto ha aggiunto: “Credo che tutti abbiano visto che la motocicletta non doveva essere lì. Sono sicuro che anche il motociclista l’abbia capito e sono sicuro che anche lui adesso non si senta molto bene. Perciò lasciamo stare, inutile farsi troppe domande, guardiamo avanti e ripartiamo. Questa è la natura dello sport. Puoi finire a terra, poi però ti devi alzare e andare avanti. Questo è quello che faremo”.
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