Ordine d’arrivo Elite:
1° Nino Schurter (Scott SRAM MTB) 1h33’38”
2° Mathieu Van der Poel (Olanda) a 26″
3° Anton Coper (Trek Factory Racing XC) a 49″
4° David Valero Serrano (MMR Factory Racing XC) a 1’00”
5° Maxime Marotte (Cannondale Factory Racing XC) a 1’28”
6° Stephane Tempier (Bianchi Countervail) a 1’56”
7° Julien Absalon (BMC MTB Racing Team) a 2’21”
8° Florian Vogel (Focus XC Team) a 2’28”
9° Manuel Fumic (Cannondale Factory Racing XC) a 2’29”
10° Jan Skarnitzl (SRAM Mitass Trek) a 2’30”
Ordine d’arrivo Donne Elite:
1^ Yana Belomoina (CST sandd) 1h38’25”
2^ Maja Wloszczowska (Kross Racing Team) a 16″
3^ Jolanda Neff (Kross Racing Team) a 23″
4^ Linda Indergand (Focus XC Team) a 1’10”
5^ Rebecca Henderson (Australia) a 1’39”
6^ Alessandra Keller (randon Factory Team) a 2’06”
7^ Sabine Pitz (Wiawis Bike Pro Team) a 3’01”
8^ Adelheid Morath (Germania) a 3’40”
9^ Gunn Rita Flesja (Team Merida Gunn-Rita) a 3’40”
10^ Emily Batty (Trek Factory Racing XC) a 3’48”
Ad appena 7 giorni da Nove Mesto (Repubblica Ceca), abbiamo vissute nuove emozioni con la seconda prova di Coppa del Mondo Xco ad Albstadt (Germania). Un weekend di gare caldo, su un percorso meno tecnico della prima prova ma più impegnativo con salite lunghe e un terreno molto asciutto e insidioso. Questo ha portato quasi tutti i top riders (escluso l’asso olandese del ciclocross Mathieu Van der Poel) a correre su bici front, preferendo quindi la rigidità e la leggerezza.
Cambia la località, cambia il pubblico, cambia il tempo segnato dal cronometro all’arrivo ma non cambia il nome del vincitore: è sempre Nino Schurter, l’asso svizzero Campione del mondo in carica. Anche lui ha scelto la Scott “Scale” dopo molto tempo passato sulla sua full Spark, una vera novità.
La gara è stata fin da subito molto combattuta con tutti i migliori che pedalavano insieme sulle lunghe salite del tracciato tedesco (circa 12’ abbondanti a giro), ma in tre sono riusciti a “scappare” prendendo una trentina di secondi di vantaggio: Schurter, Mathias Fluckiger e Mathieu Van der Poel. Questa volta il campione olimpico ha dovuto spingere davvero forte e sfruttare tutte le sue migliori doti biker per mettere in difficoltà i suoi due avversari.
A seguire questo trio c’erano due italiani, Marco Aurelio Fontana (Bianchi Countervail e Luca Braidot, che per quasi metà gara sono stati nella Top 5 facendo sognare i tifosi italiani. Entrambi poi sono incappati in problemi di tipo diverso: Fontana è stato costretto al ritiro a causa di un problema al cambio elettronico (monta uno Shimano XTR Di2) mentre Luca è stato colpito da un’improvvisa crisi respiratoria a tre giri dal termine quando era a portata di podio. Un vero peccato per entrambi, ma gli auguriamo di tornare sugli stessi livelli già dai prossimi appuntamenti.
Tornando alla gara, è l’asso olandese Mathieu Van der Poel a fare il ritmo in salita cercando di mettere in difficoltà Schurter. Ricordiamo che VDP è un classe ’95 (quindi sulla carta ancora U23), arriva dal ciclocross (dove ha già vinto praticamente tutto, compreso il mondiale tra i professionisti), ed era alla seconda esperienza in coppa del mondo di Xco.
Forse la Mtb ha trovato un atleta davvero in grado di mettere in difficoltà Nino Schurter…
Ha dimostrato di essere anche molto preparato tecnicamente, anche se non sui livelli dello svizzero, infatti per seguirlo è incappato in una caduta che gli ha fatto perdere 20” e dire addio alla possibilità di vittoria. Mathias Fluckiger invece è scivolato in una curva mentre inseguiva il duo di testa, è ripartito (forse troppo forte) e dopo pochi metri ha commesso un errore che gli è costato carissimo facendolo cadere di nuovo con un “volo” che ci ha davvero spaventato. Lo svizzero si è poi dovuto ritirare perdendo così un’ottima occasione per centrare un podio che era alla sua portata.
Nino continua a spingere e fino all’arrivo non può abbassare la guardia con VDP che lo segue a 20-30”, ma alla fine conquista un’altra vittoria dimostrando tutta la sua forza.
Van der Poel chiude secondo (dopo l’8° posto di Nove Mesto) e siamo sicuri che continuerà a farci divertire…
Terzo arriva un fantastico Anton Cooper (Trek), neozelandese classe ’94, tornato sui suoi migliori livelli (quelli che nel 2013 gli consentivano già di essere tra i top rider), mentre alle sue spalle arrivano Valero Serrano e Maxime Marotte (due altri atleti capaci di centrate la top5 sia qui che a Nove Mesto).
6° Stephan Tempier (Bianchi) dopo una gara tutta in rimonta e di esperienza, davanti a Julien Absalon che non è mai entrato davvero in gara su un percorso che è sempre stato molto adatto alle sue caratteristiche.
Dopo lo strapotere della Svizzera negli ultimi anni, ora troviamo sempre molta Francia nella Top10, con tutte le altre nazioni che sembrano invece sullo stesso livello per qualità/quantità di bikers.
Ottima performance quella dell’ex Campione Italiano Mirko Tabacchi (CS Carabinieri), che dopo una partenza nelle retrovie (con il numero 86) termina in 13° posizione girando con tempi bassissimi, primo degli italiani davanti a Kerschbaumer, anche lui nella top 15.
Servizio di Jacopo Billi