Ordine d’arrivo:
1° Aleksandr Riabushenko (Palazzago Amarù) 3h23’40”
2° Pavel Sivakov (BMC Dev. Team) a 2″
3° Reto Muller (BMC Dev. Team)
4° Giacomo Zilio (Zalf Euromobil Désirée Fior)
5° Jasper Philipsen (BMC)
6° Mark Padun (Colpack)
7° Wilmar Paredes (Naz. Colombia)
8° Nicola Conci (Zalf Euromobil Désirée Fior)
9° Mikkel Honoré (Lotto Soudal U23)
10° Lucas Hamilton (Mitchelton Scott)
Classifica generale:
1° Neilson Powless (Axeon Hagens Berman)
2° Aleksandr Riabushenko (Palazzago Amarù) a 7″
3° Pavel Sivakov (BMC Dev. Team) a 13″
4° Patrick Muller (BMC Dev. Team) a 15″
5° Giacmo Zilio (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 19″
6° Mikkel Honosé (Lotto Soudal U23)
7° Lorenzo Fortunato (Hopplà Petroli Firenze)
8° Mark Padun (Colpack)
9° Lucas Hamilton (Mitchelton Scott)
10° Jai Hindley (Mitchelton Scott)
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Una tappa ben più difficile ed insidiosa del previsto ha creato le condizioni per una spettacolare giornata di ciclismo interamente disegnata sulle strade dell’Appennino Modenese: la salita verso l’Abbazia di San Valentino di Castellarano da affrontare per ben cinque volte era molto più di un semplice falsopiano e questo ha costretto ai pretendenti della maglia rosa a scoprirsi già al secondo giorno di gara. Il più brillante di tutti è stato il campione europeo Alexander Riabushenko (Palazzago), uno che su questi arrivi non sbaglia mai un colpo. E Castellarano non ha fatto eccezioni.
Una giornata caldissima quella che è stata animata dal tentativo da lontano provato da un drappello di otto coraggiosi atleti; non semplici comparse, ma vere e proprie prime linee hanno cercato la sortita sin dai primissimi chilometri viaggiando sempre di comune accordo: Bais (Cycling Team Friuli), Bevilacqua (Zalf), Colombo (Gavardo), Rosa (Hopplà), Dlamini (Dimension Data), Williams (Seg Racing), Turgis (BMC) e Negrente (Colpack).
Al suono della campana il ricongiungimento che ha riaperto i giochi con un plotone composto da una cinquantina di unità che ha affrontato a fortissima andatura l’ultima ascesa di giornata. Il forcing di Giacomo Zilio (Zalf) e delle casacche della BMC ha messo in fila il gruppetto lanciando l’attacco mortifero di Riabushenko che ha piazzato la propria stoccata ai 300 metri dalla fettuccia bianca, nel tratto più duro della salita e non ha più concesso nulla agli avversari. Sulla sua ruota tutti i più attesi con Powless (Axeon) attento a risparmiare energie e a mantenere le insegne del primato pur con una formazione falcidiata dagli infortuni dovuti alle cadute della prima tappa.
Se oggi, sulla carta, avrebbe dovuto essere una tappa per finisseur, domani sarà una delle giornate più impegnative della corsa rosa riservata agli under 23: cinque i GPM in programma lungo i 140 chilometri che uniranno Bagnara di Romagna e Forlì. Maglia rosa in pericolo? Forse no, ma di certo lo spettacolo non mancherà.