Ordine d’arrivo:
1° Fabio Mazzucco (Borgo Molino Rinascita Ormelle)
che compie i 124 km in 3h05’14” alla media dei 40,166 km/h
2° Filippo Magli (Gs Stabbia Ciclismo) a 2″
3° Luca Colnaghi (Biringhello)
4° Andrea Bagioli (Cc Canturino 1902)
5° Alberto Marini (U.S. Montecorona)
6° Davide Ferrari (Cremonese 1891) a 6”
7° Davide Vignato (Thermoking)
8° Luca Sagadin (Nazionale Slovena)
9° Enrico Pasqualotto (Pasta Sgambaro)
10° Samuele Rubino ( Team LVF)
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E’ di Fabio Mazzucco, del team Borgo Molino Rinascita Ormelle, la firma sulla gara internazionale juniores valida come Gran Premio dell’Arno – Coppa d’Argento Comune di Solbiate Arno. All’appuntamento di Solbiate Arno, nel varesotto, gestito con la solita competenza dalla Società Ciclistica Carnaghese del presidente Adriano Zanzi, hanno risposto 179 atleti in rappresentanza di 38 società.
Tradizionale il circuito di gara con un tracciato di 12400 metri da ripetere per dieci volte. A dare il via alla corsa in un caldo pomeriggio dal sapore estivo sono stati il sindaco di Solbiate Arno Oreste Battiston e l’ex professionista Ivan Basso. Dopo numerosi allunghi nelle prime tornate l’azione di maggiore rilievo ha visto protagonista Tiziano Guglielmi (Romagnano Guerciotti) che nella parte centrale della competizione è rimasto solo al comando per diversi chilometri con un vantaggio che ha superato il minuto sul gruppo. La bella azione di Guglielmi ha spezzato il plotone e una volta ripreso il corridore della Ronagnano in testa si sono ritrovati in diciannove atleti. Da questo ristretto gruppetto nel corso del nono giro ha preso il largo Fabio Mazzucco che in breve ha conquistato un vantaggio di 40” sui più immediati inseguitori. L’azione del corridore della Borgo Molino Rinascita Ormelle è efficace, la rincorsa dei suoi avversari è tardiva e sull’erta finale il ragazzo della provincia di Padova riesce a mantenere quel margine di vantaggio che gli consente di esultare sul vialone di arrivo davanti al pubblico della grandi occasioni. Per la piazza d’onore il toscano Magli anticipa di un niente il lombardo Colnaghi, già secondo a Solbiate Arno lo scorso anno quando questa competizione assegnò il titolo italiano.