Ordine d’arrivo:
1° Davide Gabburo (Big Hunter)
2° Ottavio Dotti (Hopplà Petroli Firenze)
3° Claudio Longhitano (Maltinti Banca Cambiano)
4° Filippo Mori (Maltinti Banca Cambiano)
5° Michael Della Foglie (Gragnano Sporting Club)
6° Antonio Zullo (Futura Team Rosini)
7° Daniele Trentin (Malmantile Gaini)
8° Emanuele Onesti (Hopplà Petroli Firenze)
9° Mirko Sartori (Mastromarco Sensi Nibali)
10° Mattia Bevilacqua (Hopplà Petroli Firenze)
Davide Gabburo, ventiquattrenne veronese di Bovolone della Big Hunter Beltrami Seanese, guidato da Filippo Fuochi, ha vinto con uno sprint autorevole e di forza, il 76° Giro delle Due Province, conquistando la maglia di campione toscano élite. Al secondo posto il più giovane Ottavio Dotti, classe 1997, lombardo di Albavilla in provincia di Como dell’Hopplà Petroli Firenze, che ha invece vinto il titolo toscano under 23. Completa il podio di una gara dal finale intenso ed emozionante Longhitano. Diciamo subito due titoli meritati, per Gabburo già a segno nel Città di Empoli e protagonista in altre gare, e per Dotti rimasto praticamente inattivo con la Uniero Trevigiani per l’intera stagione 2016 per un problema al ginocchio sinistro, e finalmente tornato a conquistare un successo importante. E’ un altro segnale, per altri versi, che arriva dai giovani del team fiorentino guidato da Piscina e Bardelli, dopo il successo di Cacciotti giovedì scorso a Pinerolo. Finale vibrante a Marciana con sette attaccanti usciti a 13 Km dal traguardo, con il gruppo staccato di 30” ma capace per il rallentamento dei fuggitivi in vista della volata, di farsi sotto fino a terminare nella scia del plotoncino proprio durante la volata, ma ormai troppo tardi, tanto che sei dei battistrada occupavano le prime sei posizioni. Chi deve recitare magari il “mea culpa” sono Mastromarco Sensi Nibali e Malmantile Gaini considerate le favorite del campionato toscano ma che non hanno inserito nessuno dei loro atleti nel plotoncino di testa. Alla gara hanno preso parte 116 corridori (90 under 23 e 26 élite) con vari tentativi di fuga fino all’episodio finale che ha portato al successo un bravissimo Gabburo apparso in splendide condizioni di forma, lucido e attento, e capace di una volata travolgente. Ottima l’organizzazione dell’A.C. Marcianese con in testa il presidente Sergio Casarosa ed il direttore organizzativo Massimiliano Anichini.
Servizio a cura di Antonio Mannori