Classifica generale dopo la quarta giornata:
1° Elia Viviani (Ita) – Francesco Lamon (Ita) 87 p.
2° Christos Volikakis (Gre) – Zafeiris Volikakis (Gre) 69
3° Felix English (Irl) – Marc Potts (Irl) 57
4° Tristan Marguet (Fra) – Michele Scartezzini (Ita) 47
5° Hugo Velasquez (Arg) – Sebastian Donadio (Arg) 25
6° Roman Vassilenkov (Kaz) – Sergey Shatovkin (Kaz) 23
7° Assylkhann Turar (Kaz) – Alishier Zhumakan (Kaz) 23
8° Jiri Hochmann (Cze) – Jan Kraus (Cze) 20
9° Ruben Ramos (Arg) – Facundo Lezica (Arg) 16
10° Antonio Cabrera (Chi) – Mattia Viel (Ita) 16
Da quel magico 15 agosto dell’anno scorso, quando a Rio de Janeiro vinse l’oro olimpico nell’omnium, Elia Viviani non aveva più gareggiato in questa disciplina (che nel frattempo è passata da sei a quattro prove, con la novità della “tempo race”). Il primissimo omnium da campione olimpico lo ha disputato oggi al Velodromo Francone di San Francesco al Campo, nel contesto della 6 Giorni di Torino.
E lo ha vinto (con 123 punti), al termine di una emozionantissima corsa a punti finale che ha visto il fuoriclasse veronese imporsi grazie alla vittoria nell’ultimo sprint, dopo che il kazako Assylkhan Turar aveva rischiato di soffiargli il successo con un coraggioso attacco da lontano, ma è stato ripreso prima dell’ultima volata (a punteggio doppio) e si è dovuto accontentare della terza piazza (con 113 punti), alle spalle anche di Francesco Lamon (114). L’omnium faceva parte del programma di gare internazionali Uci che assegnano punti per le qualificazioni a mondiali e Olimpiadi, ed ha visto ben 31 atleti al via. A vincere lo scratch è stato l’argentino Velasquez davanti a Scartezzini, mentre la tempo race è andata a Lamon e Viviani ha fatto sua l’eliminazione, prima del gran finale con la palpitante corsa a punti.
Lamon e Viviani che, in maglia della Cooperativa Sociale Quadrifoglio, continuano a guidare anche la classifica generale della 6 Giorni di Torino con 87 punti, davanti ai fratelli greci Christos e Zafeiris Volikakis (CR Technology), saliti a 69, che stasera hanno abbassato nuovamente il record della pista, portandolo a 21”535. A vincere l’americana che ha chiuso la serata sono stati poi i cechi in maglia Bersano Jiri Hochmann e Jan Kraus (decisiva l’ultima volata, che li ha portati a 13 punti), davanti agli irlandesi Felix English e Marc Potts (Mediolanum) e a Viviani-Lamon. Quarta piazza per i fratelli Volikakis, che come le altre due coppie hanno totalizzato 11 punti, ma decisivo è stato l’ordine d’arrivo dell’ultima volata.