Lo ha comunicato attraverso un post su Facebook: il noto giornalista Paolo Viberti è stato coinvolto ieri in un brutto incidente mentre si trovava in bicicletta per preparare la scalata all’Angliru che si era prefissato di scalare entro l’autunno.
Un’auto in uscita da un parcheggio in retromarcia lo ha speronato facendolo finire a terra e costringendolo al ricovero immediato in ospedale per gli esami radiografici e le cure alle botte riportate.
A Paolo Viberti, a cui sono stati prescritti 20 giorni di riposo, vanno i migliori auguri di una pronta ripresa da tutta la redazione di ciclismoweb.net. Questo il post con cui il giornalista ha annunciato l’accaduto che evidenzia, ancora una volta, la difficile condizione di chi usa la bicicletta in città: “Tocca a tanti, oggi è toccato a me: un’auto che esce in retromarcia da un parcheggio a lisca di pesce e io che in bici non posso evitarla. L’impatto è durissimo, le forcelle anteriori si spezzano e io vengo proiettato al centro della strada, atterrando dopo un salto mortale sulla spalla e sul bacino sinistro. Ho pensato subito a Michele e ho capito immediatamente di essere stato fortunato. Sarà stato Marco, il Pirata, a proteggermi, forse perché vestivo la sua stessa divisa del 1997 ed ero felice di uscire di casa con quel completo. E ho capito che la città è luogo dove un ciclista non merita considerazione, altro che rispetto. Mi sono messo a piangere, non mi vergogno a dirlo, quando ho capito che in un attimo tutto poteva finire. Ora sono al CTO, quello stesso ospedale dove Pantani venne ricoverato nel 1995. Ma a me è andata assai meglio, perché sento botte dappertutto ma non credo di avere fratture: me lo diranno le lastre, quando sarò chiamato. Spero che la mia esperienza possa ritornare utile ai tantissimi che pedalano nel pieno rispetto del codice stradale“