Corsa a punti maschile:
1° Alan Banaszek (Polonia) 49 p.
2° Niklas Larsen (Danimarca) 44
3° Maximilian Beyer (Germania) 34
4° Andreas Muller 8Austria) 29
5° Christos Volikakis (Grecia) 28
7° Liam Bertazzo (Italia) 22
Chilometro da fermo maschile:
1° Jeffrey Hoogland (Olanda) 1’00”700
2° Joachim Eilers (Germania) 1’00”733
3° Quentin Lafargue (Francia) 1’00”906
4° Eric Engler (Germania) 1’01”430
5° Robin Wagner (Rep. Ceca) 1’01”501
Inseguimento individuale maschile:
1° Filippo Ganna (Italia) 4’15”994
2° Ivo Oliveira (Portogallo) 4’18”991
3° Domenic Weinstein (Germania) 4’15”405
4° Alexander Evtushenko (Russia) 4’17”470
5° Claudio Imhof (Svizzera)
Scratch femminile:
1^ Trine Schmidt (Danimarca)
2^ Tetyan Klimchenko (Ucraina)
3^ Evgenia Augustinas (Russia)
4^ Lydia Gurley (Irlanda)
5^ Alice Seitz (Svizzera) a 1 giro
8^ Rachele Barbieri (Italia)
Omnium femminile:
1^ Katie Archibald (Gran Bretagna) 127 p.
2^ Kirsten Wild (Olanda) 120
3^ Elisa Balsamo (Italia) 102
4^ Andrea Waldis (Svizzera) 101
5^ Alexandra Goncharova (Russia) 98
Keirin femminile:
1^ Kristina Vogel (Germania)
2^ Simona Krupeckaite (Lituania)
3^ Liubo Basova (Ucraina)
4^ Mathilde Gros (Francia)
5^ Tania Calvo Barbero (Spagna)
13^ Elena Bissolati (Italia)
Stayer:
1° Franz Schiewer – Gerhard Gessler (Germania) 46’17”
2° Reinier Honig – Jos Pronk (Olanda) 46’19”
3° Stefan Schafer – Peter Bauerlein (Germania) 46’30”
4° Davide Viganò – Christian Dagnoni (Italia) a 1 giro
5° Patrick Kos – Jan Willem Fack (Olanda) a 2 giri
L’inno di Mameli suona ancora all’interno del velodromo di Berlino e succede grazie allo splendido oro di Filippo Ganna nell’inseguimento individuale.
Vent’anni ed è un talento puro. Nel quartetto è l’uomo dalle “cose incredibili”, così lo ha definito il CT Villa: capace di tirare per oltre tre giri e contribuire all’argento europeo qui a Berlino. Il suo oro mondiale nell’inseguimento individuale di Londra e l’argento europeo conquistati nel 2016, sommati anche all’argento iridato del 2017 tra gli élite, dicono tutto sullo spessore di questo azzurro, che davanti a sé ha un grande futuro. Un futuro che oggi si è arricchito con il titolo continentale nella disciplina. Per Filippo è la seconda medaglia, dopo l’argento del quartetto, in questi europei.
A Berlino ha fermato il crono di qualifica a 4’14”914. Il secondo miglior tempo alle spalle dell’altro talento portoghese, Ivo Oliveira, primo in qualifica con 4’14”570 per soli 2 decimi. L’azzurro si è lasciato alle spalle atleti di altissimo livello che avrebbero potuto impensierirlo, come il francese Corentin Ermenault, campione europeo in carica della disciplina ed oro nel quartetto qui a Berlino che ha chiuso sesto in qualifica (4’17”809). E ancora l’olandese Dion Beukeboom, bronzo continentale, oltre ovviamente al il tedesco Domenic Weinstein, che Ganna ha battuto ai mondiali di Londra. Insomma, Filippo è salito sull’anello berlinese per la sfida finale contro il portoghese Oliveira, sempre più consapevole della sua forza.
Così il Ct Marco Villa: “Una medaglia sofferta e bellissima. Avevamo concordato di correre sull’avversario sapendo della sua forza in partenza ma cercando di limitare il distacco nei primi 1500 metri per poi fare la nostra progressione. Quando l’ho chiamato ha risposto subito, poi però dopo due giri ha avuto un calo che mi ha spaventato un po’. Ma il giro successivo si è ripreso subito ed ha completato la rimonta e superato l’avversario. E’ forte! Veramente forte”