L’ex professionista francese Jean Christophe Peraud che fino al 2016 era stato il punto di riferimento della Ag2r La Mondiale, chiudendo in seconda posizione il Tour de France 2014, ha firmato un contratto con l’UCI e sarà il Manager degli equipaggiamenti e della lotta contro le frodi tecnologiche.
40 anni, laureato presso l’Università di Tecnologia nella facoltà di ingegneria chimica di Lione, Jean Christophe Peraud può vantare anche alcuni trascorsi lavorativi presso la Creusot Forge e la multinazionale del settore dell’energia, Areva.
Da oggi Peraud avrà il compito di guidare l’Uci nelle procedure di approvazione degli equipaggiamenti e del vestiario utilizzati nelle gare oltre che di gestione delle nuove tecnologie negli eventi ciclistici e di supervisore nella lotta alle frodi tecnologiche.
Ad annunciarlo è stato il presidente UCI, David Lappartient che da neo Presidente, dunque, ha scelto per prima cosa di farsi aiutare da uno staff composto perlopiù da connazionali: “Grazie al suo solido percorso formativo e alla sua esperienza da atleta professionista Peraud è la persona ideale per lavorare in stretta collaborazione con la Commissione ad hoc creata dall’Uci per la regolamentazione dell’innovazione tecnologica e, in particolare, contro le frodi tecnologiche. Risolvere questa problematica è una delle mie priorità come presidente per ridare credibilità a tutto il nostro movimento. Un piano d’azione dettagliato, in questa specifica area, sarà presentato il prossimo mese di gennaio” ha spiegato Lappartient facendo capire di volersi occupare non solo di motorini ma anche di tutte quelle innovazioni che in questi anni hanno fatto molto discutere il mondo delle due ruote.
“Mi sono ritirato da poco dalle corse e voglio continuare a lavorare per lo sport che amo. La sfida che l’UCI mi ha offerto è perfetta per le mie ambizioni. Investirò tutte le mie energie e tutte le mie conoscenze sportive ed ingegneristiche per ricoprire al meglio questo ruolo. L’Uci ha già una efficace policy per quanto riguarda gli equipaggiamenti e per controllare le frodi tecnologiche ma sono convinto che si può migliorare. Sarà su questo aspetto che lavorerò da subito” ha concluso Peraud.