Ordine d’arrivo:
1° Maximiliano Richeze (Quick Step Floors) 4h31’48”
2° Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo)
3° Matteo Pelucchi (Bora Hansgrohe)
4° Mihkel Raim (Israel Cycling Academy)
5° Niccolo Bonifazio (Bahrain Merida)
6° Edwin Avila (Israel Cycling Academy)
7° Jens Keukeleire (Lotto Soudal)
8° Mauro Abel Richeze (Virgen de Fatima)
9° Alvaro Hodeg (Quick Step Floors)
10° Travis McCabe (Unitedhealthcare)
Classifica generale:
1° Filippo Ganna (UAE Team Emirates)
2° Rafal Majka (Bora Hansgrohe) a 5”
3° Oscar Sevilla (Medellin Inder) a 11”
4° Omar Mendoza (Medellin Inder) a 19”
5° Eduardo Sepulveda (Movistar) a 25”
6° Ricardo Escuela (Virgen de Fatima) a 27”
7° Winner Anacona (Movistar) a 35”
8° Jhonatan Narvaez (Quick Step Floors) a 43”
9° Kanstantsin Siutsou (Bahrain Merida)
10° Mattia Cattaneo (Androni Sidermec) a 45”
Una enorme bomba d’acqua caduta nella scorsa notte ha messo alla prova l’organizzazione del Tour de San Juan che è riuscita comunque a garantire la sicurezza per il passaggio del gruppo anche se con circa un’ora di ritardo sulla tabella di marcia.
Un passaggio allagato a circa 50 chilometri dal traguardo, però, ha innescato una caduta generale che ha coinvolto tra gli altri il colombiano Fernando Gaviria, l’argentino Ricardo Escuela e l’italiano Manuel Belletti costretti al ritiro a causa delle forti contusioni riportate.
Nonostante questo la gara è proseguita sin sul traguardo dove tutto si è risolto con uno sprint a ranghi compatti nel quale è stato Maximiliano Richeze a precedere tutti sulla linea del traguardo.
“Sono molto felice di aver vinto sulle strade di casa. Quando è caduto Fernando la squadra mi ha detto che avrebbe lavorato per me e io ho dato del mio meglio. Oggi è andata bene a me, la prossima volta spetterà a Hodeg” ha concluso Max Richeze.