Ordine d’arrivo:
1° Salim Kipkemboi (Bike Aid) 2h59’52”
2° Thomas Lebas (Kinan Cycling Team)
3° Javier Moreno (Delko Marseille KTM)
4° Davide Rebellin (Sovac)
5° Eddie Van Heerden (Sud Africa) a 25″
6° Nikolay Mihaylov (Delko Marseille KTM) a 37″
7° Jai Crawford (Kinan)
8° Suleiman Kangangi (Bike Aid)
9° Delio Fernandez (Delko Marseille KTM)
10° Gabriel Reguero (VIB Sports)
Classifica generale:
1° Javier Moreno (Delko Marseille KTM)
2° Thomas Lebas (Kinan Cycling Team) a 23″
3° Nikolay Mihaylov (Delko Marseille KTM) a 35″
4° Salim Kipkemboi (Bike Aid) a 38″
5° Eddie Van Heerden (Sud Africa) a 49″
6° Quentin Pacher (Vital Concept) a 53″
7° Delio Fernandez (Delko Marseille KTM) a 55″
8° Davide Rebellin (Sovac) a 58″
9° Elias Van Breussegem (Verandas Willems) a 1’00”
10° Gabriel Reguero (VIB Sports) a 1’01”
E’ del keniano Salim Kipkemboi la firma sulla terza tappa dello Sharjah Tour, 116 km da Dibba a Wadi Al Hilo.
L’esigente tracciato della frazione regina, caratterizzato da un poker di gran premi della montagna – dei quali l’ultimo particolarmente esigente a diecimila metri dall’arrivo – , ha esaltato le qualità in salita del giovanissimo africano classe 1998 in forza alla Bike Aid che, nello sprint ristretto andato in scena sotto all’arco dell’arrivo leggermente all’insù, si è messo alle spalle nell’ordine Thomas Lebas (Kinan Cycling Team), Javier Moreno (Delko Marseille KTM) e un sempre brillantissimo Davide Rebellin (Sovac Natura4Ever).
Le montagne emiratine hanno riscritto la classifica generale e consegnato la Maglia Gialla di leader Javier Moreno.
FINALE ESIGENTE – I tre chilometri con pendenze sino all’11 % che hanno preceduto la cavalcata finale in direzione del traguardo hanno fatto da sfondo al forcing, rivelatosi poi buono, di Rebellin, Lebas, Moreno e Kipkemboi, che hanno distanziato anche i più tenaci del gruppo già falcidiato dalla terza ascesa categorizzata di giornata, dove ha trovato la sua conclusione la lunga fuga di Oleksandr Polivoda (Synergy Baku), Hiroshi Tsubaki (Kinan), Reynard Butler (Sud Africa), Ken-Levi Eikeland (Stradalli), Mounir Makhchoun (Vib Sports), Mohammed Almansoori (UAE), Maral-Erdene Batmunkh (Terengganu) e Ruslan Karimov (Uzbekistan) iniziata poco dopo il via.
GIOIA KIPKEMBOI – “Sono felicissimo. E’ da ieri che io e la mia squadra pensiamo a questa tappa. Mi hanno detto: ‘oggi è il tuo giorno’ e così è stato. L’ultima salita è stata molto dura. Io ho provato ad attaccare ma gli altri mi sono venuti dietro, così siamo arrivati allo sprint tutti e quattro e ce l’ho fatta a vincere.”
Da Wadi Al Hilo, Silvia Tomasoni