Ordine d’arrivo:
1° Jakub Mareczko (Wilier Selle Italia)
2° Bryan Coquard (Vital Concept)
3° Aidis Kroupis (Verandas Willems Crelan)
4° Mohd Saleh (Terengganu)
5° Michael Goolaerts (Verandas Willems Crelan)
6° Luca Pacioni (Wilier Selle Italia)
7° Ken Levi Eikeland (Interpro Stradalli)
8° Mounir Makhchoun (VIB Sports)
9° Lucas Carstensen (Bike Aid)
10° Irwandie Lakasek (Terengganu)
Classifica generale finale:
1° Javier Moreno (Delko Marseille KTM)
2° Thomas Lebas (Kinan Cycling Team) a 3″
3° Nikolay Mihaylov (Delko Marseille KTM) a 15″
4° Salim Kipkemboi (Bike Aid) a 17”
5° Quentin Pacher (Vital Concept) a 33”
6° Gabriel Reguero (VIB Sports) a 41”
7° Bryan Coquard (Vital Concept) a 43”
8° Eddie Van Heerden (Sud Africa) a 47”
9° Jai Crawford (Kinan) a 53”
10° Delio Fernandez (Delko Marseille KTM) a 55”
Jakub Mareczko firma il bis allo Sharjah Tour: la punta veloce del team di Luca Scinto e Angelo Citracca ha centrato un’altra volata vincente sulle strade degli Emirati Arabi.
Una volata affollata e incerta fino all’ultimo, quella che ha deciso la quarta e ultima tappa e che ha visto Mareczko precedere il transalpino Bryan Coquard dopo che lo sprinter della Wilier Triestina Selle Italia lo ha saltato con una zampata irresistibile a un soffio dalla linea bianca.
La classifica finale ha premiato lo spagnolo Javier Moreno della Delko Marseille KTM, undicesima piazza finale per Davide Rebellin, migliore degli italiani nella graduatoria generale.
LA CRONACA – Il tracciato di congedo della gara mediorientale ha visto la carovana sfilare lungo i 99 km del circuito della Corniche. La fuga di giornata ha preso il via nel corso del secondo dei dieci giri in programma e ha avuto per protagonisti Almansoori (UAE), Matsuda e Sano (Giappone), Sobal (Minsk), Mansouri (Sharja) e Valiente (VIB).
Il sestetto è stato ripreso dal gruppo a 1,5 km dalla fine, quando le squadre dei velocisti hanno aperto il gas per pilotare i rispettivi capitani verso il rush massivo. Ottimo il lavoro della Wilier Triestina Selle Italia e di Kuba Mareczko, che ha risalito il plotone sino a mettere nel mirino la ruota di Coquard che ha, poi, sorpassato sotto al traguardo festeggiando un’altra volta a braccia alzate.
“I miei compagni sono stati bravissimi. Pacioni, nel finale, è partito lungo e io gli sono andato dietro e sono riuscito a vincere ancora. Anche oggi abbiamo dimostrato di essere un team molto affiatato” ha commentato il 23enne.
Da Sharjah, Silvia Tomasoni