Ordine d’arrivo:
1° Elia Viviani (Quick Step Floors) 4h34’31”
2° Dylan Groenewegen (LottoNL Jumbo)
3° Riccardo Minali (Astana)
4° Mark Cavendish (Dimension Data)
5° John Degenkolb (Trek Segafredo)
6° Magnus Cort Nielsen (Astana)
7° Alexander Kristoff (UAE Team Emirates)
8° Jean-Pierre Drucker (BMC)
9° Sonny Colbrelli (Bahrain Merida)
10° Adam Blythe (Aqua Blue)
Classifica generale:
1° Dylan Groenewegen (LottoNL Jumbo)
2° Elia Viviani (Quick Step Floors) a 2″
3° Nathan van Hooydonck (BMC) 9″
4° Magnus Cort Nielsen (Astana) a 10″
5° Riccardo Minali (Astana) a 12″
6° Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) a 16″
7° Nacer Bouhanni (Cofidis)
8° Sonny Colbrelli (Bahrain Merida)
9° John Degenkolb (Trek Segafredo)
10° Jacob Hennessy (Mitchelton BikeExchange)
Un testa a testa serrato ha consegnato la seconda volata del Dubai Tour, andata in scena a Ras al Khaimah, a Elia Viviani.
Gamba strepitosa, quella sfoggiata dal veronese della Quick Step Floors, che ha festeggiato nel modo più bello il 29° compleanno resistendo alla rimonta poderosa di Dylan Groenewegen, classificatosi secondo e rimasto in Maglia Blu. Buona prestazione per Riccardo Minali (Astana), che si è preso la terza piazza.
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Questo è stato il miglior regalo di compleanno ciclistico che abbia mai avuto,” ha commentato Viviani in conferenza stampa. “La mia motivazione è stata amplificata dal fatto di non essere riuscito a vincere ieri, cosa che ha incrementato il mio desiderio di successo. Ieri ero dispiaciuto per i miei compagni, perché se non sono riuscito a esultare è stato per colpa mia, avevo fatto una scelta sbagliata. Credo di essere nei migliori tre anni della mia carriera, non sono un fenomeno e devo lavorare per poter fronteggiare i migliori velocisti. Ora non ci sono più scusanti. Il feeling con la squadra è super, per nove volte o dieci mi hanno portato in una posizione perfetta.”
Giovedi la terza frazione, dallo Skydive Dubai a Fujairah.