Ordine d’arrivo:
1° Miguel Angel Lopez (Astana) 3h43’58”
2° Alexey Lutsenko (Astana)
3° Jesus Herrada (Cofidis) a 12″
4° Gorka Izagire (Bahrain Merida) a 15″
5° Nathan Haas (Katusha Alpecin) a 22″
6° Peter Stetina (Trek Segafredo) a 25″
7° Daniel Pearson (Aqua Blue) a 33″
8° Dries Devenyns (Quick Step Floors) a 43″
9° Nicolas Roche (BMC) a 47″
10° Rui Costa (UAE Team Emirates) a 49″
Classifica generale:
1° Alexey Lutsenko (Astana)
2° Miguel Angel Lopez (Astana) a 11″
3° Gorka Izagire (Bahrain Merida) a 28″
4° Jesus Herrada (Cofidis) a 30″
5° Nathan Haas (Katusha Alpecin) a 32″
6° Dries Devenyns (Quick Step Floors) a 1’05”
7° Daniel Navarro (Cofidis) a 1’14”
8° Odd Christian Eiking (Wanty Groupe Gobert) a 1’24”
9° Merhawi Kudus (Dimension Data) a 1’29”
10° Rui Costa (UAE Team Emirates) a 1’37”
E’ una straordinaria doppietta quella messa a segno dalla Astana nella frazione più impegnativa del Tour of Oman. L’ascesa verso la Green Mountain ha messo le ali alla premiata ditta Lutsenko-Lopez: il colombiano si è preso il successo di tappa mentre per al giovane kazako è andata la maglia di leader della classifica generale. I due ragazzi in maglia Astana sono attesi ad una lunga stagione da assoluti protagonisti e l’Oman sembra aver confermato che le aspettative nei loro confronti sono decisamente ben riposte.
Indietro il big più atteso: Vincenzo Nibali ha chiuso a 1’32” dagli uomini Astana mentre stupisce positivamente la prestazione del giovane britannico Daniel Pearson, vecchia conoscenza del ciclismo italiano che ha militato allo Zappi’s Racing Team e alla Zalf Euromobil Désirée Fior.