Yates, Dumoulin, Froome: la cronometro Trento-Rovereto, subito dopo il giorno di riposo, rappresenta un crocevia fondamentale per il Giro d’Italia 2018. Anche il Giro d’Italia Giovani Under 23, tra meno di un mese, si deciderà con una cronometro, e in quel caso si tratterà a tutti gli effetti di un evento unico a livello internazionale: sabato 16 giugno tutti gli occhi saranno puntati sul Muro di Ca’ del Poggio, per quella che a detta di molti sarà la giornata più innovativa e sperimentale della stagione per il ciclismo internazionale.
È infatti stata approvata dall’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) la Cronometro «Real Time», una formula totalmente inedita per le prove a cronometro nel ciclismo, che verrà sperimentata nella tappa conclusiva del Giro d’Italia Giovani Under 23, in programma da giovedì 7 a sabato 16 giugno 2018 attraversando Emilia-Romagna, Lombardia, Trentino e Veneto.
La più prestigiosa corsa a tappe italiana per ciclisti Under 23 si concluderà con una prova contro il tempo dal format assolutamente innovativo: i migliori della classifica generale non partiranno a intervalli fissi, infatti, ma prenderanno il via in ordine di graduatoria, a partire dal primo, distanziati tra loro esattamente dal proprio distacco in classifica. In questo modo, applicando una sorta di metodo Gundersen mutuato dalla combinata nordica, il primo di questi corridori a tagliare il traguardo sarà sicuramente il vincitore del Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel.
«Praticamente ci sarà una classifica generale aggiornata metro dopo metro – spiega Davide Cassani, Coordinatore della Squadre Nazionali di ciclismo e ideatore del nuovo format -, e in base all’arrivo sul traguardo avremo subito le prime posizioni definitive della classifica generale del Giro d’Italia Under 23».
La Cronometro «Real Time» misura 22,4 km e gli ultimi 800 metri toccano punte di pendenza al 18% sul Muro di Ca’ del Poggio (Tv), la salita simbolo delle Colline del Prosecco, candidate al riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità Unesco. Alcuni dei campioni più rappresentativi della storia del ciclismo italiano e internazionale di oggi e di ieri, come Vincenzo Nibali e Claudio Chiappucci, hanno già provato in anteprima il percorso della cronometro, che verrà seguita con interesse anche dal mondo dei professionisti: i talenti in gara rappresentano di sicuro il futuro del ciclismo, ma il coraggio di proporre e innovare può contribuire anche alla crescita del ciclismo del futuro.