Ordine d’arrivo:
1° Alberto Dainese (Zalf Euromobil Désirée Fior) 1h40’52”
2° Francesco Di Felice (Gallina Colosio)
3° Julian Mertens (Lotto Soudal)
4° Mark Downey (Team Wiggins)
5° Nicolas Dalla Valle (Colpack)
6° Tommaso Fiaschi (Mastromarco Sensi Nibali)
7° Alexander Konyshev (Petroli Firenze Hopplà)
8° Mathieu Burgaudeau (Vendée U Pays de la Loire)
9° Sean Bennett (Hagens Berman Axeon)
10° Stephen Williams (SEG Racing Academy)
Classifica generale:
1° Aleksandr Vlasov (Russia)
2° Mark Donovan (Team Wiggins) a 15″
3° Stephen Williams (Seg Racing) a 1’12”
4° Alejandro Osorio Carvajal (Colombia) a 1’18”
5° Cristian Muñoz Lancheros (Colombia) a 1’43”
6° Joao Almeida (Hagens Berman Axeon) a 1’48”
7° Robert Stannard (Mitchelton-BikeExchange) a 2’05”
8° Michel Ries (Polartec-Kometa) a 4’57”
9° Nicolas Saenz Ballestreros (Equipo Lizarte) a 5’30”
10° Yuriy Natarov (Astana City) a 5’51”
E’ stato un finale con il brivido quello della semitappa dell’ultima intensa giornata del Giro d’Italia Under 23. La “maledizione rosa” di Osorio, già due volte leader della generale in questa edizione del Giro Under 23 e già due volte sconfitto al traguardo si è ripetuta per la terza volta. E sul traguardo di Valdobbiadene il ritardo accusato da Osorio a causa di una caduta che lo ha visto coinvolto negli ultimi 10 chilometri di gara, appare davvero incolmabile.
Il capitano della nazionale colombiana esce così, salvo sorprese nella cronometro finale, dalla lotta per il successo finale che vede ormai stra-favorito il russo Aleksandr Vlasov. Un epilogo inaspettato per la tappa più breve della corsa rosa che è vissuta sulla fuga di cinque attaccanti che ha visto Faresin (Zalf) e Mader (IAM) giocarsi la maglia verde sugli ultimi due GPM: a trionfare nella classifica riservata ai grimpeur è stato il vicentino figlio d’arte che ha superato così papà Gianni che già aveva vestito la maglia verde al Giro d’Italia, tra i professionisti.
Superate le asperità di giornata il gruppo è tornato a compattarsi ed è volato ad oltre 50 km/h verso il traguardo di Valdobbiadene: a sparigliare i giochi negli ultimi dieci chilometri è stata una maxi-caduta che ha visto coinvolti diversi atleti tra cui la maglia rosa. Allo sprint, invece, il più veloce è stato il padovano Alberto Dainese che ha regalato alla Zalf Euromobil Désirée Fior il secondo successo di tappa in questo Giro d’Italia Under 23.
Oggi pomeriggio l’epilogo con la “strana cronometro” che vedrà partire in ordine di classifica generale gli ultimi 15 atleti: una innovazione coraggiosa che in gruppo ha acceso la preoccupazione per un epilogo che potrebbe falsare l’intero esito della corsa, anche se la superiorità di Vlasov nelle prove contro il tempo potrebbe mettere tutti d’accordo anzitempo.
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