Ordine d’arrivo:
1° Robert Stannard (Mitchelton BikeExchange) 29’25”
2° Joao Almeida (Hagens Berman) a 11″
3° Mikel Bjerg (Hagens Berman) a 31″
4° Stefan De Bod (Dimension Data) a 59″
5° Edoardo Affini (Seg Racing) a 1’07”
6° Matteo Sobrero (Dimension Data) a 1’08”
7° Aleksandr Vlasov (Russia) a 1’13”
8° Sean Bennett (Hagens Berman) a 1’19”
9° Alessandro Covi (Colpack) a 1’42”
10° Alejandro Osorio (Colombia) a 1’52”
Classifica generale finale:
1° Aleksandr Vlasov (Russia)
2° Joao Almeida (Hagens Berman) a 46″
3° Robert Stannard (Mitchelton BikeExchange) a 52″
4° Mark Donovan (Team Wiggins) a 1’03”
5° Stephen Williams (Seg Racing) a 1’56”
6° Alejandro Osorio (Colombia) a 1’57”
7° Cristian Muñoz (Colombia) a 3’22”
8° Alessandro Covi (Colpack) a 6’28”
9° Michel Ries (Polartec-Kometa) a 6’32”
10° Yuriy Natarov (Astana City) a 6’35”
Il Giro d’Italia Under 23 si conclude come la “Corazzata Potemkin” e non nel senso che a trionfare siano stati i colori della Russia ma in una sorta di prafrasi della celebre battuta del rag. Ugo Fantozzi.
Una formula che gli amanti del pedale si augurano di non vedere mai più, quella testata con partenza ed arrivo sulle rampe di Cà del Poggio: tra scie, irregolarità e, addirittura, un colpo di reni con le bici da cronometro in salita, se ne sono viste davvero di tutti i colori.
A vincere, meritatamente, è stato Aleksandr Vlasov, nettamente il più forte contro il tempo che ha tolto le castagne dal fuoco agli organizzatori garantendo, almeno, che l’epilogo della corsa non fosse del tutto stravolto e falsato.
Dietro tra moto, macchine, giudici, direttori di corsa e video operatori un brillante e furbo Robert Stannard è riuscito a recuperare uno ad uno gli atleti che lo precedevano e a conquistare così la tappa e il terzo posto sul podio finale. A farne le spese uno stanchissimo Mark Donovan mentre Joao Almeida ha difeso con i denti la medaglia d’argento.
Un Giro d’Italia Under 23 duro come non mai ha ufficialmente fatto il salto di qualità: dal premiare le speranze del ciclismo del futuro che, dopo il Giro potrebbero approdare al professionismo, al premiare direttamente un professionista. Aleksandr Vlasov, della formazione Professional, Gazprom Rusvelo.
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