Un quarto di secolo a cavallo tra il 1900 ed il 2000, per quello che era un ciclismo diverso, raccontato dai suoi protagonisti, con decine di fatti ed episodi. E’ stata un serata magnifica quella organizzata da Maurizio Rovoloni che per 16 anni è stato in ammiraglia a fianco di Marcello Massini, direttore sportivo classe 1942, che si può considerare uno dei decani della categoria, che dopo ottimi trascorsi come ciclista scelse l’ammiraglia nel 1971 con una squadra di esordienti nella sua Santa Maria a Monte. Dal 1982 con la Divo San Sebastiano iniziò per Massini l’impegno a livello dilettanti che prosegue anche oggi alla guida della Gragnano Sporting Club del presidente Carlo Palandri.
Ma per il tecnico pisano è stata una serata a sorpresa. Invitato con una “scusa” dall’amico Rovoloni alla festa, è arrivato puntuale a Carraia di Calenzano trovando al tavolo una trentina di ex atleti che ha avuto modo di guidare per tante stagioni e che hanno regalato al ciclismo tantissime vittorie. Chi non è potuto intervenire per impegni ci sarà in un’altra occasione come Michele Bartoli e Paolo Bettini, Andrea Tafi, Daniele Bennati, Rinaldo Nocentini, Mirko Selvaggi, Alessandro Giannelli e Fabio Sabatini, ma la lista è ancora lunga.
C’erano invece tra strette di mano, abbracci, pacche sulle spalle e tanta allegria, Giuseppe Di Grande vincitore di un Giro d’Italia dilettanti, Lelli, Fabrizio e Leonardo Guidi, Zanetti, Cei, Donati, Foschetti arrivato da Roma, Gurayev, Pieri, Biagini, Mauro Bartoli, Puglioli, Arzilli, Balducci, Moretti i due Gobbini, Marchesini, Madrucci, Lorenzini, Lupi, Pierigè, Sorice, Zamparella, Ivan Fanelli, Mancini, l’ungherese Sipocz che risiede in provincia di Pisa.
C’erano anche personaggi che in quel periodo furono a fianco di Marcello Massini in ammiraglia, come Faraoni e Pini, e sponsor importanti in quel periodo come Sandro Grassi e Claudio Casini, figlio dell’appassionato e compianto Bruno che non mancava mai alle gare ciclistiche. Presenti anche due speranze del ciclismo toscano esordienti, Zanetti e Sergiampietri. Per Marcello Massini una bella soddisfazione ricevere il grazie dai “suoi” ragazzi di un tempo e tutti a ricordare le doti, le qualità umane e tecniche, l’inarrivabile esperienza di Massini che di atleti ne ha davvero svezzati tanti. “Ho un’agenda a casa – ha detto Marcello – ci sono segnati i nomi degli atleti che ho guidato, le vittorie che grazie a loro le squadre che ho diretto hanno ottenuto. Un giorno quando farò festa, ma voglio arrivare almeno alle nozze d’oro e mancano ancora 3 anni, tirerò le somme e farò i conti”. Per il tecnico di Santa Maria a Monte anche una mega torta con la scritta “Grazie Marcello” ed un coro da stadio, ultimo atto di una serata meravigliosa.