Tadej Pogacar, altro corridore di molto interesse che ha tutte le carte in regola per passare tra i professionisti a breve, nonostante la sua giovanissima età. Nasce il 21 settembre del 1998 in Slovenia, dove tuttora vive, a Komenda per la precisione nei pressi della capitale Slovena, e corre per il team Ljubljana Gusto Xaurum.
Slovenia, terra di due grandi corridori professionisti come Primoz Roglic, uno dei protagonisti del recente Tour de France che lo ha concluso al quarto posto nella classifica generale conquistando anche una straordinaria vittoria di tappa con arrivo a Laruns, e Matej Mohoric, anch’egli vittorioso in un’altrettanto straordinaria tappa al Giro d’Italia di quest’anno con arrivo a Gualdo Tadino.
Terra, quindi, la Slovenia che, nonostante essere un piccolo Stato, sta crescendo dal punto di vista ciclistico:
“Nel mio paese il ciclismo è in crescita a causa del calibro di Roglic e Mohoric, e i loro successi stanno portando questo sport più vicino al pubblico”.
Hai avuto modo di conoscere Roglic e Mohoric di persona?
“Sì, li ho incontrati molte volte e capita che mi alleno con Mohoric. Entrambi mi ispirano e sono degli ottimi modelli da seguire per i più giovani che iniziano con il ciclismo”.
Pogacar, abile scalatore, già durante il primo anno tra gli under 23 offriva spunti interessanti anche nelle corse in Italia, lo ricordiamo al Giro del Belvedere, al Palio del Recioto e a Capodarco nel 2107 dove ben figurò, gare in cui quest’anno si è ripetuto migliorandosi ulteriormente andando a conquistare un altro buon piazzamento nella top 10 al Belvedere e un bellissimo secondo posto al Palio del Recioto:
“Sono molto soddisfatto di essere in grado di correre a buoni livelli in competizioni importanti come il Palio del Recioto e di averne conquistato il secondo posto. Questa gara è un trampolino di lancio per i giovani ciclisti che vedono all’orizzonte i contatti con i team professionistici world tour”.
Corridore, Pogacar, che va bene anche nelle prove contro il tempo, arrivando nello scorso mese di giugno secondo nella cronometro valida per l’assegnazione del titolo nazionale di specialità:
“Sono contento della mia prestazione che mi è servita come preparazione per il Giro di Slovenia”.
Come è andato il Giro di Slovenia?
” Il Giro è andato meglio di quanto mi aspettassi, considerando che i corridori professionisti erano venuti al Giro in preparazione del Tour de France. Mi sono sorpreso ogni giorno e sono felicissimo di aver preso la maglia bianca dopo la difficile cronometro dell’ultimo giorno, e di avere concluso al quarto posto nella classifica generale.”
C’è anche una grande rivalità con un altro giovane talento di casa nostra, che hai battuto vincendo l’ultima tappa della Corsa della Pace, disputata nei primi giorni di giugno in Repubblica Ceca, aggiudicandoti così la corsa…
“Si, Samuele Battistella è un bravo ragazzo e mi piace correre con lui, ci sfidiamo da quando siamo juniores”.
E domenica ti rivedremo correre sulle strade italiane, al GP Sportivi di Poggiana…
“Non vedo l’ora di correrla di nuovo. L’anno scorso non ero al massimo della forma mentre quest’anno ritornerò a gareggiare dopo una breve pausa e alcune settimane di allenamento in quota, per cui non so come il mio corpo risponderà domenica, e ho un po’ di paura. Mi piacerebbe essere lì con i migliori, sarebbe una grande iniezione di fiducia prima del Tour de l’Avenir, e per il mio sogno mondiale.”
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