Ordine d’arrivo:
1° Remco Evenepoel (Belgio)
2° Tommaso Nencini (Italia) a 1’11”
3° Alessandro Fancellu (Lombardia) a 1’15”
4° Samuele Rubino (Lombardia) a 1’43”
5° Xandres Vervloesem (Belgio)
6° Filippo Baroncini (Emilia Romagna)
7° Ilan Van Wilder (Belgio)
8° Aaron Van Der Beken (Belgio)
9° Viacheslav Polozov (Russia)
10° Jakob Gessner (Germania)
Classifica Generale Finale:
1° Remco Evenepoel (Belgio)
2° Ilan Van Wilder (Belgio) a 2’33”
3° Jakob Gessner (Germania) a 2’49”
4° Xandres Vervloesem (Belgio) a 2’56”
5° Marco Frigo (Friuli Venezia Giulia) a 3’00”
6° Samuele Carpene (Veneto) a 3’23”
7° Marius Mayrhofer (Germania) a 4’11”
8° Aaron Van Der Beken (Belgio) a 6’05”
9° Michel Hessmann (Germania) a 6’14”
10° Alex Tolio (Veneto) a 6’15”
Un Giro della Lunigiana scintillante, con due talenti, il belga Remco Evenepoel, considerato il favorito numero uno e che ha confermato alla grande il pronostico, ed il ceco Karel Vacek che ricorda amaramente quella prima tappa quando per una caduta giunse a 2’15 dello scatenato fiammingo. Tra gli italiani i migliori Frigo, Carpene e Tolio, e tra i toscani Marco Chiocchini, una bella conferma per il ragazzo di Pontedera. Un vincitore superbo, figlio d’arte, ex giocatore di calcio, apparso un “marziano” in certi momenti, quando ha sfoderato una forza ed una sicurezza incredibili. Per lui dopo i due titoli europei (linea e crono) e tre gare a tappe vinte in due mesi, un contratto da professionista per il futuro con la Quick Step. Ha avuto inoltre due ottime spalle in Van Wilder e Vervloesem. A parte la prima semitappa, Vacek ha contrastato e lottato con il belga, vincendo due tappe, ma Evenepoel ha voluto dimostrare di essere nettamente il più forte con un’impresa anche nella tappa finale, con una fuga solitaria di 60 Km dando spettacolo e destando ammirazione in tutti cogliendo la vittoria n.31 dell’annata. La storia dei quattro giorni del Giro organizzato dall’Us Casano.
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