Con la presentazione ufficiale, tenutasi sabato 1 settembre al cinema Impero di Martignacco, alla presenza dei professionisti Davide Cimolai e Matteo Fabbro e i campioni mondiali paralimpici Federico Mestroni e Michele Pittacolo, tutti friulani, è scattato il conto alla rovescia per la partenza del 54° Giro Ciclistico Internazionale della Regione Friuli Venezia Giulia per élite e under 23.
La storica corsa a tappe che rappresenta la più antica manifestazione di questo genere e per queste categorie organizzata in Regione. Dopo due anni di assenza, per motivi legati al precedente comitato organizzatore, il Giro è pronto a tornare ai fasti di un tempo, con tre tappe di assoluto rilievo tecnico e spettacolare.
575 chilometri in tutto, tutto il territorio regionale attraversato, dalle Alpi al Mare, un centinaio di Comuni interessati dal passaggio della Corsa, 180 corridori al via, metà dei quali stranieri e tre tappe che si preannunciano avvincenti. Ci sono tutti gli ingredienti per assistere a un 54° Giro Ciclistico Internazionale della Regione Friuli Venezia Giulia per élite e under 23 di primissimo livello per spettacolo in corsa, valori tecnici dei partecipanti e bellezza del territorio.
La prima tappa scatta a Fagagna (Ud) giovedì 6 settembre alle 12.30.
Su un percorso vallonato e caratterizzato dai passaggi in salita a San Daniele del Friuli e Forgaria e dall’attraversamento del territorio dei Magredi pordenonesi, i corridori arriveranno a Spilimbergo (Pn), attorno alle 16.30 dopo 166,2 chilometri di gara. Suggestivo l’arrivo in piazza del Duomo a Spilimbergo, in una cornice medievale di grande fascino, con una salita di circa 200 metri in prossimità dello striscione del traguardo che potrebbe fare la differenza nel selezionare il vincitore.
La seconda tappa parte dalla piazza di Feletto Umberto, sede del Municipio di Tavagnacco (Ud) venerdì 7 settembre alle 12.30
Rappresenta la tappa “regina” della cinquantaquattresima edizione della Corsa. I primi chilometri si corrono nel territorio collinare a nord di Udine per poi virare a est e puntare verso Cividale del Friuli e le Valli del Natisone. Le salite a Tarcetta, Tribil Superiore e Drenchia e i GPM al santuario di Castelmonte e al traguardo del rifugio Pelizzo sul monte Matajur conferiscono alla corsa i connotati del “tappone alpino” che metterà a dura prova la resistenza dei corridori, sulle rampe che videro, nelle passate edizioni, imprese leggendarie dei giovanissimi Gilberto Simoni e Marco Pantani, per citare solo un paio tra i grandi protagonisti della storia del Giro. L’arrivo della tappa sul monte Matajur, in territorio comunale di Savogna, è previsto tra le 16 e le 17 di venerdì.
La terza ed ultima tappa scatta dalla località balneare di Lignano Sabbiadoro (Ud) sabato 8 settembre alle 12.20.
Nella prima parte della corsa e fino ad attraversare il fiume Isonzo, il percorso è pianeggiante, lungo la Bassa Friulana. In provincia di Gorizia i corridori troveranno saliscendi continui, fino a dover affrontare per tre volte il circuito con l’impegnativa salita a San Floriano del Collio, ultima asperità prima di planare, attorno alle 16, verso il centro storico di Gorizia dov’è allestito un circuito finale che darà modo al pubblico di osservare i passaggi dei ciclisti in gara all’interno di un’arena naturale.
Dal 1962, anno della primissima edizione del Giro, vinta dal padovano Giovanni De Franceschi, ai giorni nostri, sono tanti i ciclisti di vaglia che hanno iscritto il proprio nome nell’albo d’oro. La seconda edizione la vinse un giovanissimo Felice Gimondi, che solo tre anni dopo trionfò al Tour de France. E poi altri talenti del calibro di Marino Basso (1965), Claudio Corti (1977), Claudio Chiappucci (1984), Gilberto Simoni (1991 e 1993).
LE SQUADRE – Per l’edizione 2018, la numero 54, le squadre iscritte sono 27, in rappresentanza di vari paesi. Sono italiane la Work Service Coppi Gazzera, la Gaiaplast Bibanese, La Biesse Carrera Gavardo, la Benaco, la CyclingteamTp, la General Store Bottoli, la Zalf, la Colpack, la Vejus, il Vc Cremonese, la Hoppla, il Team Palazzago, l’Area Zero ProTeam e il Porto Sant’Elpidio. Da fuori i confini nazionali arrivano il Tirol Cycling Team, la Groot Amsterdam Cycling, la IAM Excelsior, la VL Tecnics, la Continental MAssi Kuwait, la Lokosphnix, la Roth Akros, il team Differdange Losch, il Lubiana Team, il Nova Gorica Team, la Cervelo e la Dimension Data. Inoltre, il Friuli Venezia Giulia è rappresentato dal Cycling Team Friuli.
Cinque le maglie in palio, ognuna a caratterizzare una speciale graduatoria.
La maglia gialla di leader della classifica generale, griffata Pratic, lo storico sponsor dell’Asd Libertas Ceresetto che organizza la corsa.
La maglia blu di leader della classifica a punti, sponsorizzata dal Bella Italia Efa Village, la struttura a Lignano Sabbiadoro che ospita gli atleti e funge da base logistica per l’organizzazione.
La maglia verde di leader della classifica dei GPM porta il marchio della Cussigh Bike, partner tecnico della manifestazione.
La maglia bianca di leader della classifica dei giovani porta il simbolo della Federazione della Libertas del Friuli Venezia Giulia.
La maglia rossa vestirà il leader della classifica dei traguardi volanti ed è sponsorizzata dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo, ente da sempre vicino al mondo del ciclismo e della Libertas Ceresetto in modo particolare.
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