Per conoscere le nazionali italiane che verranno schierate al via dei Campionati del Mondo di Innsbruck (23-30 settembre) bisognerà attendere la consueta conferenza stampa milanese del prossimo 17 settembre. Ma nel frattempo, il toto-azzurri sembra non arrivare lontano da quelle che saranno le intenzioni dei ct, soprattutto in campo maschile.
PROFESSIONISTI – L’uomo di punta in vista del mondiale austriaco per Davide Cassani sarà senza alcun dubbio Vincenzo Nibali; il compito del commissario tecnico fresco di medaglia d’oro ai recenti Campionati Europei grazie ad un commovente Matteo Trentin, sarà quello di allestire una formazione in grado di proteggere e supportare lo “Squalo” nell’impegnativo finale in salita della prova iridata.
8 gli uomini che l’Italia potrà schierare al via del Campionato del Mondo: appare quantomai verosimile che nella rosa di Cassani troveranno posto almeno due compagni di squadra di Nibali con esperienza e le caratteristiche giuste per andare in salita. Si tratta del lucano Domenico Pozzovivo e del Delfino di Bibione, Franco Pellizotti.
La lotta, dunque, sarà per i restanti cinque posti: uno quasi sicuramente andrà ad Alessandro De Marchi che con l’impresa firmata alla Vuelta ha dimostrato una volta di più di essere atleta di valore e di attraversare un ottimo momento di forma. Insieme al “Rosso di Buja” ci sarà, con ogni probabilità, anche il siciliano Damiano Caruso, atleta costante su cui Cassani ha dimostrato di fare affidamento.
Forti dubbi ci sono invece per due atleti che per qualità tecniche avrebbero meritato la maglia azzurra ma che le altalenanti prestazioni offerte in Spagna hanno fatto vacillare: Davide Formolo e Fabio Aru. Mentre per Gianni Moscon resterebbe da superare lo scoglio “etico” per poterlo rivedere in azzurro.
Sulla carta potrebbero essere questi gli otto uomini di Cassani sempre che il ct romagnolo non decida di scommettere tutto su Nibali, rinunciando ai fuoriclasse e mettendo a disposizione del siciliano una nazionale più “operaia” magari con l’inserimento dei vari Visconti, Boaro, Brambilla, Puccio o Trentin.
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UNDER 23 – Saranno sei, invece, i posti a disposizione di Marino Amadori per la prova in linea nella quale non mancherà di certo il due volte campione italiano ed europeo a cronometro Edoardo Affini (Seg Racing).
Al fianco del mantovano sembrano praticamente certe le convocazioni per Cristian Scaroni (Petroli Firenze), Andrea Bagioli e Alessandro Covi (Colpack) e Samuele Battistella (Zalf). Sono numerosi, invece, gli atleti in lizza per il sesto posto che sarebbe potuto essere di Paolo Baccio (Mastromarco) prima dell’infortunio occorso al ragazzo diretto da Balducci proprio durante il ritiro azzurro al Sestriere.
Per il toscano la stagione 2018 si è chiusa in anticipo e per al ct azzurro resta quindi il compito di completare il sestetto: in pole position c’è senza dubbio Matteo Sobrero, uomo da schierare anche nella prova a cronometro anche se le ultime uscite del piemontese non sono state esaltanti (ritirato al Tour Alsace, 42° al Giro d’Ungheria). Per questo motivo Amadori potrebbe anche premiare la tenacia di Alessandro Monaco (Petroli Firenze) già schierato al Tour de l’Avenir dopo la scelta del suo team di non mettere a disposizione Scaroni. Difficile che si esca da questa rosa di nomi anche se le convincenti prove di ragazzi come Davide Botta (Colpack) e Samuele Zoccarato (General Store) al Giro del Friuli o quelle ancora più recenti di Davide Casarotto (General Store) e Davide Baldaccini (Colpack) potrebbero portare ad un colpo di scena proprio nelle ultime ore. Meno probabile, pur se suggestivo, l’impiego del “fuori quota” Nicola Conci (Trek Segafredo) che avrebbe le caratteristiche adatte per lottare alla pari con Sosa e Pogacar sul percorso iridato.
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JUNIORES – Rino De Candido si è riservato di decidere tutto, come nelle stagioni passate, al termine del Trofeo Buffoni di domenica. Ma dei sei posti a disposizione degli azzurri ce ne sono alcuni che si possono considerare già assegnati.
Al via della prova iridata di Innsbruck ci saranno con ogni probabilità il tricolore Samuele Rubino e il suo compagni di squadra Andrea Piccolo (LVF); difficile sbilanciarsi per gli altri quattro componenti della compagine azzurra di cui potrebbero far parte Alessandro Fancellu (Cc Canturino 1902), Gabriele Benedetti e Samuele Manfredi (Work Service) e Antonio Tiberi (Team Franco Ballerini) che già hanno fatto parte del raduno azzurro di Livigno ad inizio settembre. Le recenti prestazioni, però, hanno messo in luce al Lunigiana le qualità del friulano Marco Frigo (Danieli) e del veneto Samuele Carpene (Assali Stefen Omap). Tra gli azzurrabili resta anche l’emiliano Filippo Baroncini (Italia Nuova) e un altro veneto, Mattia Petrucci (Autozai Contri Omap) che ha collezionato successi in serie nelle ultime settimane.
Tutto per questi ragazzi, con ogni probabilità, si deciderà domenica proprio sulle strade del Trofeo Buffoni, autentica premondiale in grado di chiarire gli equilibri in campo. In ogni caso, per l’ufficialità, non resta che attendere lunedì…
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