Ultime battute in Coppa del Mondo per l’azzurro Davide Toneatti, che è stato convocato dal commissario tecnico della nazionale di ciclocross Fausto Scotti per la gara del prossimo week end a Hoogerheide in Olanda. Ma ormai tutte le attenzioni sono indirizzate al 2 e 3 febbraio quando si disputeranno in Danimarca i mondiali di ciclocross e sul cui terreno dovrebbero correre i friulani Sara Casasola neo campionessa italiana under23 e lo junior Davide Toneatti.
Intanto l’ex iridato Daniele Pontoni traccia un bilancio della stagione agonistica appena conclusa per la DP 66. Un bilancio più che soddisfacente. “Una società nuova, che ha cambiato pelle e che ottiene 42 vittorie, 64 vittorie totali, comprese maglie e campionati, numerosi titoli – sostiene il campione friulano – una società al primo anno, con la gran parte di atleti nuovi e uno staff rinnovato e che ottiene traguardi così prestigiosi, è davvero una grande soddisfazione. Risultati di altissimo prestigio. Per me poi, aver conquistato il titolo di campionato italiano per società, e poi il tricolore con Sara Casasola, il Giro d’Italia di Ciclocross, è un grandissimo onore. Ci tenevo che il titolo di campionato italiano per società arrivasse in Friuli Venezia Giulia, a dimostrazione di quanto la specialità del fango stia crescendo nella nostra regione, da sempre patria del ciclocross. E le istituzioni se ne sono accorte. E cominciano ad apprezzare il grande lavoro che stiamo facendo sul ciclismo. Quest’anno poi quasi tutto è girato per il meglio. E lo staff è stato fondamentale per i risultati che abbiamo ottenuto – continua così il commento di Daniele Pontoni -. Siamo un gruppo amalgamato, che ha saputo lavorare in sinergia con atleti e lavorato ottimamente sui mezzi, ovvero sulle biciclette. E tutto questo lavoro si è visto poi sugli sugli atleti che sono gli attori principali del DP66. Un ringraziamento a tutti coloro che ci supportano, ognuno a proprio modo, a partire dagli sponsor”.
Il futuro? “Dopo Variano – termina Pontoni – è già partito il progetto della stagione 2019-2020. Tanti progetti nuovi e tante idee sulle quali sto già lavorando. Dopo un anno di transizione sto impostando una formazione competitiva, di respiro internazionale, che possa ritagliarsi il proprio spazio all’estero. Sto facendo delle valutazioni sugli atleti e come ogni anno c’è chi lascia e chi arriva ma il tutto verrà definito tra qualche settimana. Intanto pensiamo all’appuntamento iridato danese e rimaniamo compatti a tifare per i nostri atleti, Sara e Davide e insieme tutti gli azzurri”
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