L’amministratore delegato di Pessina Costruzioni Guido Stefanelli ha incontrato nei giorni scorsi il Prefetto di Treviso dott.ssa Maria Rosaria Laganà, insieme al Capo di Gabinetto dott. Nicola De Stefano, a cui ha presentato il progetto del nuovo Velodromo di Spresiano che l’azienda milanese sta realizzando nel comune veneto. Stefanelli ha avuto modo di descrivere l’andamento dei lavori già iniziati da alcuni mesi e di quelli previsti per i prossimi. Prima dell’incontro in Prefettura, l’Ad di Pessina aveva incontrato anche il Questore di Treviso Maurizio Dalle Mura.
Ad oggi sono stati completati gli scavi e le opere di fondazione di quello che sarà il più grande Velodromo al coperto realizzato in Italia con oltre 6.000 posti a sedere. Dopo aver montato i ponteggi per l’elevazione delle murature sono in corso i lavori di realizzazione le strutture in cemento armato, che continueranno fino a maggio, quando poi inizierà la realizzazione e posa della copertura metallica.
Col Prefetto Laganà l’Ad Stefanelli ha condiviso l’opportunità di procedere alla stipula di un accordo, con il coinvolgimento della stazione appaltante, improntato all’insegna della massima trasparenza e legalità, per le aziende e il personale, in particolar modo quello locale, che verrà coinvolto. Per tutte le imprese e i fornitori che vorranno partecipare, Pessina Costruzioni ha attivato da molti anni un piattaforma digitale sul proprio sito in cui i soggetti interessati possono iscriversi per candidarsi ai lavori.
“Ringraziamo il Prefetto, il Questore e tutte le istituzioni che abbiamo avuto la possibilità di incontrare per la loro disponibilità ad avviare insieme un proficuo percorso di collaborazione. Ciò non durerà solo il tempo della realizzazione dell’opera. Il Gruppo Pessina, infatti, resterà qui sul territorio veneto, per tutto il periodo di 50 anni che la concessione prevede per la nostra gestione del Velodromo”, dichiara Guido Stefanelli.
“Quest’opera – continua l’Ad di Pessina – rappresenta un unicum nel suo genere in Italia. Non solo per i materiali e le soluzioni architettoniche utilizzate ma anche perché sarà il primo Velodromo costruito in project financing e che – insieme alla Federciclismo – punteremo a tenere vivo, aperto e funzionante tutto l’anno. E non solo per eventi legati strettamente alle gare”.
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