Corsa a punti maschile:
1° Willem Van Schip (Olanda) 104
2° Sebastian Mora Vedri (Spagna) 76
3° Mark Downey (Irlanda) 67
4° Wojciech Pszczolarski (Polonia) 67
5° Liam Bertazzo (Italia) 61
Insegumento individuale:
1° Filippo Ganna (Italia) 4’07″992
2° Domenic Weinstein (Germania) 4’12″571
3° Davide Plebani (Italia) 4’14″572
4° Alexander Evtushenko (Russia) 4’16″784
5° Ashton Lambie (USA)
6° Ivo Oliveira (Portogallo)
Chilometro da fermo:
1° Quentin Lafargue (Francia) 1’00″029
2° Theo Bos (Olanda) 1’00″388
3° Michael D’Almeida (Francia) 1’00″826
4° Francesco Lamon (Italia) 1’00″958
5° Cameron Scott (Australia) 1’01″048
6° Tomas Babek (Rep. Ceca) 1’01″186
Velocità femminile:
1^ Wai Sze Lee (Hong Kong)
2^ Stephanie Morton (Australia)
3^ Mathilde Gros (Francia)
4^ Lea Sophie Friedrich (Germania)
5^ Olena Starikova (Ucraina)
6^ Anastasiia Voinova (Russia)
Omnium femminile:
1^ Kirsten Wild (Olanda) 117 p.
2^ Letizia Paternoster (Italia) 115
3^ Jennifer Valente (Usa) 106
4^ Yumi Kajihara (Giappone) 106
5^ Annette Edmondson (Australia) 101
6^ Amalie Dideriksen (Danimarca) 100
E’ la terza giornata quella che porta bene alla compagine azzurra ai campionati del mondo su pista di Pruszkow: dopo un avvio difficile è finalmente arrivato un doppio podio (oro e bronzo) nell’inseguimento individuale. La disciplina più nobile del tondino, pur non rientrando più nel programma Olimpico, continua dunque a far sorridere casa Italia.
Filippo Ganna entra nella storia. A soli 22 anni centra per la terza volta l’oro. Dopo Londra nel 2016, Apeldoorn nel 2018, è Ganna che getta il suo tris iridato e si riconferma il re dell’inseguimento individuale.
Prima di lui sull’anello polacco, Davide Plebani anche lui di soli 22 anni, si scatena nella finale per il bronzo. E’ proprio Davide che regala la prima medaglia in questa trasferta azzurra. Riesce a farlo in una corsa equilibrata ed infliggendo all’avversario oltre 2″.
Splende l’argento di Letizia Paternoster nella disciplina olimpica dell’Omnium. Una medaglia di spessore che avrebbe potuto essere oro. Soli 2 punti separano Letizia dall’olandese Kirsten Wild, salita sul gradino più alto del podio. Letizia è il futuro, classe 1999, e questa è la sua prima medaglia tra le “big” della categoria élite.
Nel chilometro da fermo c’è il riscatto di Francesco Lamon, che sfiora il podio migliorando il crono personale. Liam Bertazzo quinto con onore nella nella corsa a punti.
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