12 metri di neve e una strada da ritracciare. Il Passo Gavia attende il Giro d’Italia ma la corsa rosa già pensa ad un “piano B”. A spiegarlo ai microfoni di ciclismoweb.net è il direttore del Giro, Mauro Vegni.
Sulla vetta più alta del Giro d’Italia si dovrebbe passare martedì 28 maggio, nella Lovere – Ponte di Legno. Prima il Gavia, poi il Mortirolo, meteo permettendo. Sul Passo Gavia, infatti, si lavora per preparare la strada ma il rischio di slavine è altissimo: le temperature, in quota ai 2618 metri, si sono alzate negli ultimi giorni e il passaggio della carovana rosa, compresa di elicotteri e traffico, potrebbe diventare il fattore scatenante per le valanghe.
Dunque allerta meteo sul Giro anche se la direzione corsa sta già valutando ogni aspetto per garantire la sicurezza degli atleti. Un aspetto, su cui lo stesso Mauro Vegni, ha qualcosa da dire…
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