La Vuelta è senza dubbio la corsa più spettacolare ed imprevedibile tra i tre grandi giri. Ma l’edizione 2019 della corsa iberica si è aperta con il botto. Nel vero senso della parola.
Merito di un direttore sportivo distratto che nel corso della ricognizione del percorso della cronosquadre ha sfondato transenne e ammiraglia e di un ignaro cittadino di Torrevieja che proprio sabato pomeriggio aveva deciso di irrigare il giardino finendo per bagnare l’asfalto in uno dei punti più delicati del tracciato.
A farne le spese è stata la UAE di Fabio Aru finita con le gambe all’aria e con oltre un minuto di ritardo sul traguardo. Fatti che si sarebbero potuti evitare con un pizzico di attenzione in più e che meritano il segno meno della nostra settimana.
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