Ordine d’arrivo:
1° Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) 2h58’09”
2° Nairo Quintana (Movistar) a 23”
3° Primoz Roglic (Jumbo Visma) a 48”
4° Alejandro Valverde (Movistar)
5° Marc Soler (Movistar) a 57”
6° Hermann Pernsteiner (Bahrain Merida) a 59”
7° Sergio Higuita (EF Education First) a 1’01”
8° Wilco Kelderman (Sunweb)
9° Miguel Angel Lopez (Astana)
10° Tao Geoghegan Hart (Ineos) a 1’38”
Classifica generale:
1° Nairo Quintana (Movistar)
2° Primoz Roglic (Jumbo Visma) a 6”
3° Miguel Angel Lopez (Astana) a 17”
4° Alejandro Valverde (Movistar) a 20”
5° Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a 1’42”
6° Carl Fredrik Hagen (Lotto Soudal) a 1’46”
7° Nicolas Edet (Cofidis) a 2’21”
8° Rafal Majka (Bora Hansgrohe) a 3’22”
9° Wilco Kelderman (Sunweb) a 3’53”
10° Dylan Teuns (Bahrain Merida) a 4’46”
Il ventenne Tadej Pogačar ha realizzato un capolavoro nella 9^tappa della Vuelta a Espana, conquistando il successo alla sua prima partecipazione in un Grande Giro, nel suo primo anno da corridore World Tour.
Il più giovane ciclista della Vuelta è stato in grado di precedere alcuni dei principali corridori del globo, tra i quali il campione del mondo Alejandro Valverde (Movistar) che ha concluso la tappa al 4° posto, Primoz Roglic (Jumbo Visma) 3° e Nairo Quintana (Movistar) 2° sul traguardo.
L’attacco esplosivo sfoderato nel finale di gara ha consentito al talento sloveno di salire al 5° posto della classifica generale, a 1’42” dal leader Quintana.
Il successo odierno rappresenta per l’UAE Team Emirates la sesta affermazione nei Grandi Giri.
La frazione odierna (Andorra la Vella-Cortals d’Encamp) era indicata come una delle più impegnative della corsa spagnola: soli 94,4 km resi però durissimi da cinque Gpm, incluso l’arrivo in salita. Pogačar ha affrontato l’ultima salita nel gruppo degli uomini di classifica (nel quale purtroppo non era riuscito a rimanere Fabio Aru) che stava completando la rimonta sui reduci della fuga di giornata. A 20 km dal traguardo, la pioggia e la grandine hanno contribuito a rendere l’ascesa, condita anche da un tratto sterrato, ancora più ardua: proprio in queste condizioni, il talento dell’UAE Team Emirates ha iniziato a costruire la sua impresa, coronata a 3 km quando ha lasciato in asso il duo della Movistar Nairo Quintana e Marc Soler per involarsi verso un arrivo solitario sul traguardo (foto Bettini).
Le parole di Pogačar: “E’ stata una tappa incredibile, molto impegnativa sin dalla partenza. Quando ieri, guardando le previsioni del tempo per oggi, ho visto che ci sarebbe stata pioggia, sono stato contento perché sapevo che con queste condizioni climatiche avrei potuto realizzare qualcosa di buono.
Ho dato il massimo sul tratto in sterrato e poi fino al traguardo mi sono sentito benissimo. So di aver battuto corridori di altissimo livello, ma la frazione di oggi è stata davvero insidiosa, presentando oltre alle salite anche lo sterrato ed essendo stata flagellata anche dalla grandine: tutto ciò ha messo in difficoltà alcuni rivali“.
Domani il meritato giorno di riposo, prima di riprendere la corsa con la cronometro individuale di 36,2 km da Jurancon a Pau.
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